Regia di Herbert Brenon vedi scheda film
Un piccolo pezzo di storia del cinema che conserva un suo fascino ingenuo. Peter Pan è affidato ad una fanciulla e mi sfuggono i motivi della scelta, sperando che non fossero quelli di creare scandalo facendo baciare un ragazzino ed una ragazzina e lasciare che lo facessero invece due ragazzine. Gli effetti speciali sono artigianali ma è proprio questo che conferisce alla pellicola un'atmosfera tutta sua, con il cane Nana ed il coccodrillo che sono evidentemente impersonati da attori in costume ed il mondo di Campanellino reso con trucchi dell'epoca, che oggi fanno quasi sorridere ma esercitano ancora la loro efficacia. Memorabile e onirica la scena in cui Peter Pan insegna a volare a Wendy ed i suoi fratelli, la loro danza dentro la stanzetta vale da sola un intero sogno. I toni di grigio e di seppia, la musica classica in sottofondo, i pochi suoni rudimentali e tanta tanta poesia forse lo rendono più adatto ad un cinefilo che ad uno spettatore moderno ma, per quanto possa valere il giudizio soggettivo, ne sono rimasto incantato.
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