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La vita di Adele

Regia di Abdellatif Kechiche vedi scheda film

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La recensione su La vita di Adele

di zombi
8 stelle

la vita di adele sta in emma. la vita di adele è emma. non c'è nient'altro se non la passione che mette nel suo lavoro, insegnare ai bambini. trasmettere quel sapere da lei imparato solamente attraverso la scuola e la passione di determinati professori. adele vive un'estasi e l'estasi di adele si chiama emma. ma è anche una tragedia, ineluttabile, che adele non può evitare e che dovrà vivere per il resto della sua vita. la sua sfortuna(di adele)è che ha conosciuto questa estasi che è giovane e quindi la sua tragedia durerà per il resto della sua vita, che non ho motivo di credere non sarà lunga e fruttuosa. dietro di me al cinema c'erano una serie di signori che disquisivano intelligentemente e in maniera didascalica del film, anche durante la visione ovviamente. dicevano tante cose come se ne possono dire andando alla macchina una volta finito il film o durante una pausa sigaretta al lavoro e cioè in maniera superflua e inutile. giusto per dar aria alla bocca... uno ad un certo punto sputa questa sentenza: "...no anche perchè se dovessi dire in che maniera sono state utilizzate le tre ore, cosa potrei dire?..."... io volevo girarmi e dir loro che evidentemente a furia di chiacchierare durante la proiezione probabilmente si sono persi l'estasi di adele e una semplicissima e fottutissima storia di passione.... "CAZZO(volevo dirgli)IO NON SO NIENTE DI PASSIONE, MA EVIDENTEMENTE LA PASSIONE SE MAI L'AVETE CONOSCIUTA VE LA SIETE DIMENTICATA", poi mi son detto: "luca, fregatene e goditi il film.... se non apprezzano il film peggio per loro... tre ore son lunghe da passare su una poltroncina di cinema". e quindi nonostante il chiacchiericcio sterile dei vecchi fuori e dentro(ma più dentro)dei miei vicini di poltrona(sempre io li becco...)ho visto volare i centoottanta minuti di questa semplice storia di adele. così semplice e così dolorosa. non disquisisco sul premio massimo conquistato dal film dato che non so chi erano i concorrenti. e nemmeno sulle polemiche tra regista e co-protagonista, me ne infischio. credo che adele e l'adele exarchopoulos che l'ha incarnata siano una delle cose più belle che si siano viste quest'anno al cinema. credo che gli occhi marroni che guardano quel maschiaccio di emma siano qualcosa di così tremendamente vero e sofferente che in alcuni momenti fa male al cuore. anche se quei centoottanta minuti sono così soavi e leggeri che non hai il tempo di soffermarti sul dolore. e il sesso è quanto di mai naturale due attrici main stream abbiano potuto regalare al pubblico. non me ne frega un cazzo se siano o sembrino esagerate dal punto di vista realistico(così come dicevano i miei "vecchi" vicini di poltroncina che evidentemente si stavano annoiando così tanto da non sapere come ingannare il tempo), a me interessa che quelle scene mi abbiano trasmesso la voglia l'una del corpo dell'altra, la voglia quasi di entrare l'una nel corpo dell'altra, di assimilarsi per sentirsi in maniera totale e mistica. un'estasi totale da sè per raggiungere l'altra e le due fanciulle ci sono riuscite, grazie anche a kechiche e alle sue riprese aeree delle due che si danno piacere. e sono un pò geloso che due attrici che non siano del "settore" e di cui una anche piuttosto famosa, si siano date senza remore e totalmente alla telecamera e agli spettatori. geloso perchè il film di genere dovrebbe imparare a trattare più spesso l'amore così senza pruderie o pregiudizi. insomma, un'esperienza che consiglio di vivere.

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