Regia di Courtney Solomon, Yaron Levy vedi scheda film
Premesso che il riferimento nel titolo al film di Sam Peckinpah è a dir poco offensivo, ci troviamo di fronte a pura spazzatura, uscita da noi per fortuna solo straight to video.
A conti fatti non lo si può neanche definire un film, bensì la brutta copia di un videogioco mal fatto.
Perché manca tutto ciò che definisce un film come tale, in primis una sceneggiatura degna di tal nome. Non v’è poi una trama, non ci sono motivazioni che spingano i personaggi a compiere le loro azioni, non c’è intrattenimento, non c’è cinema.
Solo un infinità di inseguimenti inutili mostrati attraverso un incessante e fastidioso abuso di riprese da dispositivi digitali aventi il deleterio effetto di smorzare il già scarso impatto spettacolare.
Non si raggiunge neppure il livello del peggior “Fast & Furious”, tanto che “Fuori in 60 secondi” al confronto sembra “Heat – la sfida”!
Se volete veder battuto il record di macchine distrutte in un film (non ho la certezza matematica di questo dato statistico, ma poco ci manca), “Getaway” è quello che fa per voi.
Fa davvero molto male vedere un attore come Ethan Hawke in un film del genere, ma a far scorrere le lacrime della disperazione è l’ultima devastante apparizione, appena prima dei titoli di coda, del grande Jon Voight: un cameo che giunge come una pugnalata al petto.
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