Regia di Courtney Solomon, Yaron Levy vedi scheda film
Inevitabilmente, il titolo porta la memoria a pagine di cinema importanti, Getaway! di Sam Peckinpah, in realtà siamo, purtroppo, da tutt’altra parte, per la precisione all’interno di un action movie senza alcuna ambizione, ad eccezione, probabilmente, di ottenere un rapporto ricavi/costi soddisfacente per la produzione.
E’ realmente complicato trovare qualcosa, almeno che non sia estemporaneo, da salvare.
A Sofia, quando scopre che sua moglie è stata rapita, Brent Magna (Ethan Hawke), ex pilota professionista, è obbligato da una voce sinistra a compiere una serie di spericolate azioni a bordo di un auto da corsa.
Sulla sua strada si ritrova a bordo la proprietaria della vettura (Selena Gomez), una compagna di viaggio inaspettata.
Insieme, proveranno a capire cosa stia accadendo mentre il tempo stringe, tra la polizia che li insegue e minacce che si fanno sempre più opprimenti.
In questo Getaway siamo nei pressi del grado zero della razionalità, senza la possibilità di citare scusanti sul merito.
Purtroppo, non è l’unica nota negativa, di fronte a un action tutto ritmo, si può anche chiudere un occhio, ma tutta l’architettura filmica tracolla con una serie di sospensioni dell’incredulità in continua crescita fino a precipitare nel vuoto quando la resa dei conti si avvicina.
Oltre a un inseguimento continuo, con un montaggio surriscaldato, probabilmente necessario per nascondere le magagne di una produzione lontana dalla classe A del cinema a stelle e strisce, è praticamente impossibile trovare qualcosa da salvare – a parte un paio di riprese a tutta velocità - e anche rimanendo ancorati allo stringente contesto, siamo lontani anni luce da un Fast and Furious pescato a casaccio.
Risulta così sprecatissimo Ethan Hawke, in un ruolo che sarebbe calzato a pennello al peggiore Nicolas Cage, mentre Selena Gomez non ha occasioni per mostrare qualità alcuna.
Sicuramente il problema principale risiede in una sceneggiatura che non si pone troppe domande e che affonda in un magma di leggerezze, l’unica cosa che parrebbe certa è che in Bulgaria le macchine della polizia abbondano e che i loro piloti amano schiantarsi contro qualunque cosa.
Davvero troppo per essere, anche minimamente, sopportabile.
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