Regia di Sergio Martino vedi scheda film
"Provare per credere" diretto nel 1986 da Sergio Martino,
devo dire che non mi è piaciuto.
La storia si svolge a Roma e racconta che Gianni,
ragioniere, negoziante e filatelico viene lasciato dalla moglie.
Disperato, accetta i consigli del vicino di casa playboy Frankie
e la sua vita si riempie di movimentate avventure con bellissime donne.
Il Film è un prodotto televisivo prodotta dall'allora
Rete Italia (oggi Medusa) di Berlusconi,
che prendeva i suoi personaggi sotto contratto
che facevano programmi televisivi per coinvolgerli
in lavori del genere, e allora viene chiamato
Sergio Martino, esperto della Commedia,
e come titolo viene preso il famoso, dell'epoca,
lancio pubblicitario di Guido Angeli, che era testimonial
di un negozio di mobili, e ingaggiano
proprio quest'ultimo, nel ruolo del play boy,
e utilizzare il suo lancio e modo di dire
per pubblicizzare il negozio,e anche fare
il titolo con questo.
Ma il protagonista è Gianni Giardo, comico pugliese,
all'epoca appunto sotto contratto Fininvest,
che ha avuto il suo momento di gloria negli
anni '80, e Martino punta sulla sua comicità,
facendogli fare la parte dell'impacciato e
pasticcione, quasi a livello delle comiche,
e dove da nessuno per queste sue involontarie
doti, comincia a conquistare le donne,
dopo le difficoltà iniziali.
Comunque Ciardo, non è né Totò e né Banfi,
e allora non è molto bravo a improvvisare,
lasciando buchi imbarazzanti in tutto il
complesso.
Non solo perché Martino oltre a fare questo errore,
nel fattore di far improvvisare Ciardo,
ma lo gira in modo amatoriale e svogliato,
utilizzando i classici siparietti della Commedia
degli equivoci, utilizzati dei suoi lavori
del passato, ma anche richiami della famosa
"Commedia sexy all'Italiana" o "Scollacciata",
con tanto di doccia.
Ma cosa ha di positivo questo Film al limite
dell'inguardabile, il parterre delle Attrici,
dove partecipano Tinì Cansino, all'epoca
al "Drive In", che nonostante la voce è
incredibilmente in parte (!), poi Pamela
Prati, Patrizia Pellegrino, Miriam Axa
e Cristina Stabile, e anche la musica
di Fred Bongusto, con anche Sabrina Salerno
con la sua Hit "Sexy girl".
Poi figurano Gegia, Maurizio Mattioli,
Ennio Antonelli e il simpatico Silvio Spaccesi.
In conclusione un brutto Film,
dove la durata di 100 minuti è anche troppa,
perché il regista esagera su quanto è
pasticcione, ma tutto il complesso
è talmente trash da fare tenerezza,
e per chi c'era negli anni '80 ti viene
una punta di nostalgia di quel decennio,
però il prodotto è improvvisato e
approssimativo, puntando sulla farsa,anche se qualche risata
la strappa, ma un certo punto non vedi l'ora
che finisce.
Il mio voto: 3.
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