Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
Punta molto su fascino e atmosfere decadenti, e sulla musica, e non è male.
Tom Hiddleston (altrove, Loki in carica, qua bravissimo come sempre) è un pigro compositore di musica piuttosto dark, che non esce mai di casa, una casa grande ma piuttosto decrepita e piena di cimeli di una volta. Tilda Swinton è la sua donna che sta a Tangeri a fare nulla ma presto lo raggiunge a Detroit a fare sempre nulla. Si scopre in breve che sono vampiri, vivono da secoli e lasciano passare le giornate facendo poco. Non uccidono o mordono, come nei secoli passati, preferendo procurarsi il sangue in altri modi meno cruenti. Arriva poi la sorella di lei, pure vampira, la Mia Wasikowska, più sbarazzina e intraprendente, che combinerà una buona serie di casini.
Detta così, attrae poco, ma invece è un discreto film, scritto e diretto da Jim Jarmusch, che si lascia vedere ben volentieri e malgrado questa atmosfera decadente e rilassata, dai tempi lenti, vola via piuttosto rapido.
Osannato da gran parte della critica, piaciuto abbastanza anche al grande pubblico, e anche a me che sono per un 6/7 ma anche 7 pieno, è stato uno di quei film di nicchia visti ben poco al cinema (e dunque con magri incassi), perfetti per i festival, ma ahilui a Cannes gli fu preferito La vita di Adele.
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