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Solo gli amanti sopravvivono

Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film

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La recensione su Solo gli amanti sopravvivono

di alan smithee
8 stelle

TFF 2013 - FESTA MOBILE
Atmosfere bohemiennes di interni di appartamenti ricercatamente retro', rigorosamente in penombra per necessità di sopravvivenza, aria viziata e decadente come ci trovassimo in un luogo che pare una commistione tra un museo di antiquariato ed un Hard Rock Cafe, e dove un'immortale conserva ricordi dei secoli passati vissuti e tenuti nostalgicamente in memoria. La macchina da presa di Jarmush si muove elegante e sinuosa facendosi spazio tra le figure seducenti di due amanti rilassati tra le lenzuola di raso pregiate di un letto circolare che ruota lentamente in direzione contraria alla rotazione ellitica della ripresa. Mai visti vampiri così saggi e posati! E dire che sul tema abbiamo già assorbito un po' di tutto dagli albori del cinema fino ad oggi. Vampiri qui che da tempo hanno rinunciato a cibarsi di sangue direttamente alla fonte, bensì si riforniscono direttamente presso il reparto analisi dell'ospedale più vicino, grazie ad accordi con personale medico compiacente e lautamente retribuito. Ma forse anche per questo si tratta di vampiri spaesati, tristi ed in crisi, preoccupati della qualità sempre più mediocre del sangue in circolazione che, se bevuto direttamente dalla fonte, può procurare loro malattie anche letali. Vampiri depressi e sconsolati, forse stufi di vivere una vita ora piena di insidie che, paragonata ai secoli precedenti, gli fa loro rimpiangere i fasti e le semplicità d'azione di un tempo quando si azzannava la vittima e poi bastava gettarla in fondo ad un fiume per passare inosservati ed impuniti. Adam (che quando va a procurarsi cibo in ospedale si traveste da medico facendosi chiamare Dr. Faust - o piu'ironicamente appellato spiritosamente da parte del medico corrotto, col nome del Dr Caligari) si ricongiunge ad Eve quando costei lascia Tangeri per Detroit, dove l'uomo suona in una band di musica undergrond. Si amano ancora, dopo secoli di vita ed esperienze, ma la tristezza li assale perché là fuori gli "zombies" (cioè i comuni mortali) sono sempre piu potenti, pericolosi e cotaminati mentre loro immortali sempre più relegati a vivere nascosti e nell'oblio. L'arrivo in casa di Adam pure della irrequieta giovane sorella di Eve (la Wasikowska) getta scompiglio anche per la furia incontenibile e gli appetiti che la giovane non riesceproprio a governare ai danni di un chitarrista della band di Adam. Jarmush torna con un film seducente e nostalgico, forte di atmosfere davvero intriganti, della sua amata musica rock e di due attori da sogno: Tilda Swinton, alta, magra e affascinante è un vero vampiro per l'indecifrabilita' della sua reale età,  plausibile sia per giustificare una venticinquenne, sia per indicare i natali della cinquantatreenne che la propria carta d'identità impietosa comunica senza segreti. Tom Hiddleston cambia personaggio, ma la sua figura di cattivo sui generis non è molto diversa dal suo ormai noto fratello maligno di Thor, Locky: qui solo decisamente più comprensivo e saggio. La fuga dei due amanti diverrà necessaria dopo che la incontenibile sorella di Eve, avrà commesso una letale imprudenza che li costringerà nuovamente a disgregarsi e a sparire lontano, rifocillati da un vero nuovo pasto colto dalla fortuna ed abilita'  tenute nascoste perntroppi secoli. Applaudito a Cannes 2013,  Only lovers è un film affascinante e rassegnatamente ozioso su una presa di coscienza e sull'indolenza sonnacchiosa che ha spinto i vampiri a nascondersi ancora meglio per non rischiare l'estinzione.

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