Regia di John Curran vedi scheda film
Se serve una buona ragione per vedere questo film, passi pure quella financo ottima della sua deliziosa protagonista. Se ne servissero altre oltre a quella, meglio farsi poche illusioni, che addirittura si potrebbe ritornare indietro sulla prima considerazione, per rendersi magari meglio conto che anche la scelta di Masikowska, attrice fragile e delicata oltre ogni limite, non è troppo consona alla larghezza di spalle (in senso figurato) della protagonista vera della vicenda reale cui il film si ispira.
Insomma: che ci fa una, poco più che bambina, in mezzo al deserto australiano tra cammellieri senza scrupoli e rocce sempiterne, inseguendo il mito di suo padre? E soprattutto: come accidenti fa (e perché, soprattutto) mezzo mondo intero (scusate l’ossimoro...) a scovarla sempre e dovunque, puntuali tutti più del thè delle cinque a Buckingham Palace, dai cuginetti ai giornalisti, ai compagni di merenda, se la giovinetta è appunto nascosta per sua spontanea volontà in mezzo al deserto? Di ciò, l’aspetto avventuriero del film ne soffre moltissimo, ancor più quando viene inserita una love story che non ha nessun motivo d’essere, né di interessare nessuno, compresa lei (la Masikowska...).
Un film mancato, purtroppo, visti gli sforzi che sicuramente è costato in termini di ambientazione, un film d’avventura auto-mutante in un mezzo mèlo dal sapore piuttosto indigeribile
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