Regia di John Curran vedi scheda film
Immaginate di voler girare un film che racconta di una ragazza che attraversa un deserto australiano in compagnia di quattro cammelli. E supponete pure di voler inserire nella sceneggiatura il più alto numero di banalità senza nessn pudore. Cosa fareste?
- Una ragazza giovane e carina,
- a cui tutti sconsigliano il viaggio,
- con un trauma infantile che si rivela durante le notti sotto le stelle,
- che impara a domare i cammelli superando le cattiverie del mondo,
- che impara dai boscimani insegnamenti esoterici,
- che supera con orgoglio i momenti difficili,
- che ha come un unico amico un cane che muore,
- che prima è infastidita da un fotografo arrogante ma poi alla fine le piace,
- che perde la bussola che le aveva regalato il padre ma poi la ritrova (nel deserto!),
- che cammina 6 mesi nel deserto senza cappello nè occhiali da sole mezza nuda (!),
- che arriva in fondo con la forza della volontà.
Beh, se volete fare un film con questo cumulo di banalità lasciate stare, qualcuno ci ha pensato prima di voi.
Due stelle per la bellezza dei paesaggi.
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