Espandi menu
cerca
Provaci ancora, Sam

Regia di Herbert Ross vedi scheda film

Recensioni

L'autore

degoffro

degoffro

Iscritto dal 10 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 99
  • Post 165
  • Recensioni 929
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Provaci ancora, Sam

di degoffro
8 stelle

Brillante e divertente commedia di Herbert Ross, tratta da uno spettacolo teatrale e scritta da Woody Allen. Sono già presenti tutti i temi cari al celebre regista newyorkese: sesso, psicanalisi, rapporto uomo donna, amore per il cinema. Il titolo riprende una celebre battuta di Casablanca (1942) in cui Ingrid Bergman, rivolta al pianista nero, dice: “Play it, Sam” (Suonala, Sam). E il film di Michael Curtiz è costantemente richiamato, citato, ripreso in quest'opera che inizia proprio con Sam, critico cinematografico, che si trova al cinema e assiste emozionandosi per l'ennesima volta, al finale di "Casablanca", domandandosi perché non riesca mai a trovarsi in situazioni come quelle che vedono protagonista il suo mito Bogart. E il fantasma di Bogey accompagna la sua vita, spingendolo a vincere la sua timidezza e goffaggine con le donne (memorabili tutti i suoi consigli quando cerca di sedurre, non senza difficoltà, dubbi, paure e inquietudini Linda). Appena abbandonato dalla moglie, dopo soli due anni di matrimonio non proprio esaltanti, almeno per lei, Sam si ritrova depresso, in piena crisi esistenziale, incapace di stabilire un qualsiasi contatto con una nuova ragazza. Una coppia di amici, Dick e Linda, cerca di farlo uscire dal suo torpore, proponendogli sempre serate brillanti con ragazze affascinanti che possano ridargli la gioia di vivere. Sam però è talmente pasticcione, ansioso e confuso che ogni volta combina disastri, cercando di apparire per quello che non è. Progressivamente però scoprirà di essersi innamorato di Linda, continuamente trascurata dal marito, costantemente attaccato al telefono, causa lavoro. Finiranno a letto insieme, ma il finale, secondo una struttura circolare, riporterà ancora al film "Casablanca" con Sam che, finalmente, vivrà sulla sua pelle una situazione degna di Bogart. Allen è impagabile: riesce a trattare sempre gli stessi temi con una leggerezza, simpatia e spontaneità uniche, rinnovandosi costantemente e comportandosi come chiunque, quando si troverebbe nelle situazioni da lui descritte. Certo forse la prima parte del film è un po’ ripetitiva, verbosa e monotona, causa una regia non sempre all'altezza, ma progressivamente il film cresce, acquista ritmo e culmina in un finale davvero splendido e originale. Bravissima Diane Keaton, all'epoca compagna di Allen. Battute e momenti da ricordare: "la mia vita sessuale è ormai una foresta pietrificata"; Linda a casa di Sam gli propone di vedere un film di Ida Lupino in cui lei si innamora del migliore amico del marito: Sam le chiede come va a finire la storia e Linda risponde che il marito ammazza tutti e due; allora Sam, identificandosi particolarmente nel racconto, propone che forse è meglio cambiare programma; Linda chiede a Sam, dopo che hanno fatto l'amore, a cosa pensa in quei momenti e Sam risponde al pugile Monzon perché gli dà la carica; Dick, convinto che la moglie abbia un amante si rivolge al suo migliore amico Sam, chiedendogli un consiglio ed ignorando completamente che l'amante è proprio Sam, nonostante tutti gli elementi conducano a lui. Una commedia veloce, spiritosa e godibile, capace di ironizzare su tanti luoghi comuni regalando parecchie risate, come spesso capita con i film di Woody.
Voto: 7+

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati