Regia di Adam Neutzsky-Wulff vedi scheda film
Un inizio interessante, promessa di un intreccio psicologico che avrebbe potuto portarci ovunque, soprattutto considerato l'insolito tipo di trauma a cui viene sottoposta la Warren. Anche l'arrivo della misteriosa ragazza vittima di un evento oscuro(ma forse collegato?), sessualmente disinibita e senza peli sulla lingua sembrava portare con sè i semi di qualcosa di insolito, nel territorio dei thriller moderni, tutti concentrati a farci venire il voltastomaco con squartamenti e torture, e a trovare il miglior modo di creare finali a sorpresa(spesso così a sorpresa da essere inverosimili). Tuttavia, proprio verso la fine, Neutsky-Wulff perde completamente le redini della storia, e ci propina un epilogo fiacco, che poteva avere senso se l'intero film fosse stato impostato in un altro modo. Nessuna spiegazione per l'attacco subito dalla Warren, fragili motivazioni per gli autori del "complotto"(anche se in pratica, la mente criminale dietro a quanto vediamo, poteva tranquillamente essere quella scelta, ma solo se il piano avesse compreso anche l'aggressione iniziale).
Troppe cose rimangono così inspiegate, gratuite e prive di un senso logico. Realtà che forse si applica davvero agli eventi della vita, ma che in un film thriller-giallo delude e destabilizza lo spettatore.
Attori nella media, compresa la giovane Sarah Butler, che dopo "I'll spit on your grave" sembra aver legato le sue performance a personaggi disturbati(e quasi sempre nudi).
Assurdo.
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