Regia di Ben Wheatley vedi scheda film
E' un film in cui immergersi e di cui entrare a far parte, più che un enigma da svelare. Abbacinante ****
Certe volte devi dimenticare i tuoi schemi mentali, fissati nella mente in anni di (r)apprendimento e suggestioni.
Devi per forza farlo, se vuoi aprirti a qualcosa di non prevedibile o conformato, né confezionato secondo i modelli più o meno conosciuti.
La campagna ritratta nel film è quella che non ti aspetti, un (non) luogo incassato tra terra e cielo, accompagnato da luccicanze e soffi di vento in un fantastico bianco e nero. Aggiungi a questo una storia non chiara, che ti sforzi di capire che direzione prenderà, e invece la sua rotta non appare tracciata; puoi solo seguire i momenti, le azioni, le pause, i movimenti della macchina da presa e gli effetti di luce... e insieme assaporare gli echi della guerra civile inglese, un periodo buio (che, sì, poco si vede) traslucente però nella paura di certi uomini e nel cinismo di chi l'umanità, se mai ne ebbe, dimostra di aver perduto.
La mente fa brutti scherzi, agli uomini più malvagi come a chi un senso prova a cercarlo, mentre esegue gli ordini dei suoi aguzzini.
E così, tra ordini e patimenti, orrore e incredulità catturati da una fotografia meravigliosa che sconvolge la mente (affiancata da una bellissima colonna sonora), a un tratto perdi la cognizione del tempo, del luogo, del senso della storia del film e di quella dell'uomo.
È un campo surreale, che trasforma le idee, le sensazioni e le percezioni; tra belle immagini e vampate di luce insostenibili per gli occhi seguite dal buio più profondo, le dinamiche del gruppo si trasformano prendendo una nuova direzione.
Cose assurde e accadimenti impensabili, mutamenti nella carne di alcuni e nelle credenze di altri avranno luogo:
per poi tornare, inevitabilmente, all'origine della storia e del nostro viaggio.
Ma qualcosa sarà cambiato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta