13 Peccati è un horror rivoltante e avvincente al contempo,coinvolge lo spetttaore in un circuito di tenebre morali, avidità ,dolore e morte.La regia non risparmia scene splatter, anzi sembra compiaciuta di mostrare senza filtri o veli, quanti più orrori possibile,l'amputatazione della mano con sega circolare viene eseguita minuziosamente ed esibita in tutti i raccapriccianti dettagli, come la decapitazione degli sfortunati centauri.
L'unica nota "sociologica"di un certo interese espressa nella pellicola, è la trasformazione di un uomo qualunque,anche apparentemente mite, in un mostro spietato,che non mostra alcun rimorso nel rincorrere il denaro,seminando dolore ovunque e dunque la tesi propugnata, è che ognuno è un "criminale" potenziale,gli eventi possono determinare il comportameneto e portare allo scoperto quello che in lui, è solo in "nuce". Le teorie complottistiche sono fumose e lasciano il tempo che trovano, non si capisce chi conduce il gioco e soprattutto chi lo guarda.
Difficile giudicare un film del genere,personalmente mi ha disturbato,tuttavia non si può non riconoscere un certo mestiere al regista, che effettivamente riesce a tenere lo spettatore sulla corda, in un crescendo di "suspense".
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