Regia di Richard Linklater vedi scheda film
A distanza di nove anni, tornano sul grande schermo Jesse e Celine e la loro storia d'amore, con il terzo capitolo della serie, "Before Midnight", sempre diretto da Richard Linklater.
Giusto per rinfrescarci un po' la memoria: in "Before Sunset" avevamo lasciato i due protagonisti a Parigi, e più precisamente nell'appartamento di Celine, durante la permanenza di Jesse nella città, dovuta alla sponsorizzazione di quel libro che raccontava, in modo un po' "idealizzato", l'incontro dei due personaggi avvenuto dieci anni prima a Vienna (questa è la storia di "Before Sunrise").
Il terzo capitolo vede la coppia, ormai insieme da diversi anni e con due figlie gemelle, partire alla volta Grecia, nel sud del Peloponneso.
La trama è, come quella degli episodi precedenti, molto semplice: il racconto di un'intera giornata della coppia in vacanza che, per la prima volta (sul grande schermo), dovrà fare i conti con la vera quotidianità e, di conseguenza, andrà incontro ai primi diverbi e ai primi problemi.
La formula, in un certo senso, è sempre la stessa. Si tratta di un film dialogico, dove la parola viene prima di tutto, prima della stessa inquadratura. Naturalmente, come era facile immaginarselo, quello che cambia sono i contenuti dei discorsi: se nei primi due capitoli si parlava di cultura, di filosofia, intrattenendo con una dialettica lontana dalla vita comune, qui, invece, il dialogo scende, si potrebbe dire "pericolosamente", nella quotidianità.
Nonostante ciò, si può osservare, fin da subito, una notevole differenza con i due film precedenti. È facile notare come Linklater, oltre alle classiche inquadrature sui personaggi (fisse o in movimento), abbia deciso di ampliare il suo campo visivo e narrativo, introducento vari personaggi e incentradosi anche sul romantico sfondo naturale della Grecia.
Insomma, una maggiore complessità che è sintomo di maturità stilitica.
Per quanto riguarda la trama, possiamo notare che la pellicola è divisa in due parti ben distinte: la prima vede i due protagonisti assieme agli amici, mentre si intrattengono, a tavola o durante la preparazione del pranzo, con argomenti di diverso tipo; la seconda elimina tutti i personaggi in eccesso e lascia la scena solo ed esclusviamente a Jesse e Celine.
Come ho detto prima, il tempo e l'ordinarietà portano inevitabilmente allo scontro verbale e ai primi problemi di coppia che fanno intravedere, se non la fine della relazione, un appiattimento, o congelamento, dei sentimenti.
Solo nella passeggiata che precede l'arrivo in albergo possiamo intravedere, a tratti, la spensieratezza e il romanticismo di quel ragazzo e di quella ragazza che si erano incotrati per caso, 18 anni prima, su un treno per Vienna.
È giusto, a questo punto, menzionare l'ottima interpretazione di Ethan Hawke e, soprattutto, quella di Julie Delpy, che dimostra di essere veramente una grande attrice.
Linklater realizza un'ottima pellicola, dimostrando di aver raggiunto finalmente una vera maturità stilistica e narrativa.
"Before Midnight" è sicuramente il capitolo più riuscito di tutta la serie, perché tra dialoghi e immagini dipinge magistralmente il tramonto (o il semplice appiattirsi) di un amore iniziato, cinematograficamente parlando, 18 anni fa.
Più complessa, quindi, dei capitoli precedenti, l'ultima prova del regista statunitense riesce a concludere degnamente la serie, superando anche le aspettative.
Complimenti.
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