Regia di Dean Parisot vedi scheda film
Non è affatto indispensabile avere visto Red (2010) e nemmeno è d'obbligo rispettare l'ordine di uscita. Entrambi gli episodi, infatti, sono in grado di reggersi sulle loro gambe senza alcun problema. Le due vicende sono comprensibili alla perfezione senza che sia necessario recuperare alcunché. Ci si sieda, or dunque, e ci si goda semplicemente lo spettacolo.
Ancora una volta non ho modo di giudicare la trasposizione ed entrare nel merito delle ispirazioni tratte dall'omonimo fumetto. Le mie conoscenze nel campo si limitano a constatare l'idea simpatica di illustrare i titoli di testa e di coda, oltre ad alcuni intermezzi fra i cambi di scena, come fossero degli albi.
Lo struttura generale vira con preminenza verso i toni da pura commedia, più che d'azione o spionaggio, e l'opera se ne avvantaggia. Si è compreso che i punti di forza erano lo humour e i personaggi, pertanto si insiste su di essi. Viene ampliata la squadra di star coinvolte e superfluo diviene allora confermare che la formula si dimostra vincente. La storia risulta abbastanza semplice, è vero, ma penso sia giusto ricordare quanto potesse andare decisamente peggio. Tutto sommato è invece accattivante a sufficienza e regala qualche piacevole colpo di scena. Sempre all'insegna dell'autoironia, s'intende, dello sberleffo canzonatorio e dell'ostentata improbabilità delle situazioni, che diventano infatti origine e causa di un divertimento gustoso perché spontaneo. Le battute di dialogo, ben congeniate, servono inoltre su un piatto d'argento varie occasioni per strappare risate sincere.
Quasi su ogni fronte, in sostanza, si assiste a un miglioramento rispetto all'esordio. Senza aspettarsi un capolavoro a ogni costo, lo considero un prodotto buono per soddisfare un desiderio di svago momentaneo, meglio se visto in compagnia, capace di distoglierci dalle nostre a volte troppe (pre)occupazioni con una ventata di spensierata allegria.
Frank Moses, ex agente speciale CIA, riunisce la sua improbabile squadra in una ricerca a livello globale, al fine di rintracciare "Notte Fonda", un congegno nucleare portatile scomparso. Per riuscirci, dovranno affrontare un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest'arma di ultima generazione. La missione li porterà a Parigi, Londra e Mosca, dove potranno contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi, mentre proveranno a salvare il mondo – e a rimanere vivi.
Francis "Frank" Moses. In sostanza è sé stesso e ricalca il suo classico stile.
Dr. Edward Bailey. Disinvolto e preciso come sempre nella sua professione.
Katya Petrokovich. Le son chieste bellezza e sensualità. Non delude.
Victoria Winslow. Contende la scena agli altri e spicca senza dubbio fra i migliori.
Marvin Boggs. Un grande, probabilmente è pure il più spassoso di tutti.
Sarah Ross. Mi è sembrata ancor più a suo agio nella parte.
La Rana. Ormai è forte di queste sue apparizioni in ruoli secondari.
Han Cho Bai. Compie agilmente il suo dovere.
Ivan Simanov. Avrebbe forse meritato più spazio. Buca lo schermo.
Un Alan Silvestri abbastanza convincente riassume in musica l'anima da commedia d'azione.
Lo lascerei coi suoi difetti, perché non sempre sono necessarie grandi ambizioni.
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