Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
Arrivano i coreani,e sono anche feroci:con un particolare effetto-specchio riguardo alle recenti notizie dell'elevarsi della minaccia che viene dal regime che ha da poco cambiato dittatore,per discendenza,arriva "Attacco al potere",in originale "Olympus has fallen",dato che la Casa Bianca,per gli uomini addetti alla sicurezza del presidente USA è in codice Olympus,appunto.Ove si immagina che un manipolo piuttosto corposo di terroristi scatenati prendano d'assalto la casa del presidente americano,massacrando anche numerosi cittadini di Washington,D.C.,con un'azione ineccepibile dal punto di vista militare,e un'ex-guardia del corpo del n.1 USA,caduto in disgrazia per non aver potuto salvare la first lady in un'incidente,si ritrova dentro l'edificio,unico in grado di debellare i crudeli terroristi e scampare una minaccia che potrebbe addirittura distruggere gran parte del Paese.Arrivato prima del progetto analogo "White House down",in cui si prevede ugual scempio dell'edificio più celebre della politica americana,questo thriller d'azione di Antoine Fuqua include violenze a go-go,pestaggi,esecuzioni,da parte dei gelidi uomini di Corea,ma il protagonista,a dire il vero,non è che sia tanto più dolce,tanto da vantarsi fieramente di saper come avere informazioni da prigionieri sotto tortura.A livello spettacolare un meccanismo del genere può anche funzionare,ma a livello di prevedibilità siamo ad una cifra abbondante,e come spacconate sanguinarie non si scherza:praticamente una versione meglio costruita di tanti film di Van Damme e Seagal,con una bella inzuppata di retorica a stelle e strisce che non molla dai primi fotogrammi agli ultimi.Butler continua a non azzeccare nè copioni,nè interpretazioni valide,attori altrove interessanti come Freeman,Eckhart e Bassett qui sono in chiara partecipazione salariale,e il trucco dell'ex-amico divenuto infame traditore che si smaschera da solo per aver detto un dettaglio di troppo comincia a essere stantìo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta