Regia di Jim Mickle vedi scheda film
32 TFF – AFTER HOURS – JIM MICKLE
Penultimo in ordine cronologico dei quattro film girati sino ad ora da Mickle, di cui il TFF sta curando la personale, We are what we are è, per parere personale, il film più compiuto e riuscito dell'abile regista “del contagio”.
In un'America piovosa in piena emergenza meteorologica, ci viene presentata a poco a poco la famiglia Parker: un capo famiglia austero e rigoroso nel far seguire ad ognuno regole ancestrali rigide riguardo soprattutto al comportamento alimentare, che vediamo imporre alle due figlie, alla moglie e al figlio di sei anni, un digiuno forzato che ci pare innaturale.
Poi seguiamo la signora Parker avventurarsi in macchina tra la poggia sferzante nel villaggio per effettuare acquisti: appare turbata, instabile, malmessa fisicamente, con tremori agli arti ed una bava nerastra che sopraggiunge maligna. Nel tornare alla macchina una situazione di panico la induce a sbilanciarsi e a cadere mortalmente su una grande pozzanghera, dove muore annegata.
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Da quel momento per le figlie di quell'anomalo aggregato familiare inizia ad instillarsi il dubbio che tutto ciò che si sta facendo ormai da secoli, sia davvero il percorso giusto.
E noi spettatori cominciamo a farci un'idea precisa, raccapricciante ed incredibile, dei costumi alimentari di questa famiglia di cannibali, sopravvissuti ad antiche carestie con un patto maligno ed irresolubile che li vede condannati ad una fame eterna.
Affascinante, trascinante, ma anche elegante come non lo è mai stato un film del bravo giovane regista Mickle.
Validi interpreti contribuiscono alla tenuta della tensione e Kelly Mc Gillis torna ad unirsi al regista in una delle sue recenti rade interpretazioni.
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