Regia di Demian Sabini vedi scheda film
TFF 2012 - TORINO 30 - CONCORSO
"Qualcosa da qualche parte....non è andata come doveva"...è ciò che emblematicamente campeggia sulla maglietta di uno dei protagonisti, spesso svestiti in un relax doloroso sui terrazzi spagnoli durante un 2010 già oppresso da percentuali di disoccupazione più che allarmanti e senza una ipotetica via d'uscita. Un nuovo piccolo "I lunedi al sole", solo che qui al sole ci si è costretti a stare tutto il giorno visto che il lavoro è ormai perduto definitivamente. Meglio allora fermarsi, riflettere su cosa ci sta succedendo, allontanarsi dai malesseri di una società che sprofonda in se stessa e che non sa piu' creare nulla di concreto ma solo vendere fumo e sogni impalpabili. E' cio che fa un gruppetto di trentenni, esasperati e senza piu' speranza, che sdrammatizzano condividendo assieme ogni volta su nuovi terrazzi deserti e panoramici la bellezza di una vita che meriterebbe di essere vissuta e compresa piu' a fondo. E forse non ha torto Leo, giudicato folle dalla sua donna, a pensare di abbandonare tutto e tornare alla terra, la sola che può tornare a dare concretezza ad un'esistenza fatta ormai solo di convenzioni, regole e imposizioni. Bellissimo piccolo film toccante di un regista di Barcellona poco più che trentenne, Terrados comunica speranza e vita, ottimismo per un riscatto forse ancora possibile nonostante il dolore e il disagio angosciante in cui siamo finiti da oltre un paio d'anni, dopo decenni trascorsi a vendere fumo e a speculare su carta straccia. Con musiche e canzoni emozionanti che vedono i nostri "eroi" schierati a muoversi e a ballare sui tetti della speranza e della solidarietà, Terrados, così piccolo ed indifeso, ma allo stesso tempo fiero e testardo, potrebbe ambire senza troppe fantasie evanescenti al premio principale e se davvero ciò dovesse succedere, ne sarei sinceramente orgoglioso.
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