Il fronte dell'Opec rischia di andare in frantumi per iniziativa di alcuni paesi arabi filo-occidentali guidati dall'Arabia Saudita. Il ministro degli Esteri di Ryad, Khalil Abdul (Connery) lancia all'Onu una proposta di alleanza tra i paesi arabi e lo stato di Israele. Khalil ha però dalla sua solo le armi della ragione e l'illuminata protezione della Cia, insufficienti a salvarlo dalle grinfie dei "falchi", che mettono anche una donna dai mille fascini (Sharpe). La cornice storico-politica in cui si svolge la love story tra i protagonisti è di un'ingenuità stucchevole. Connery, nei panni di un messia pacifista, è qui ridotto al ruolo del "negro bianco" e in qualche modo costretto a rinnegare la conturbante interpretazione del condottiero arabo di Il vento e il leone. Sarafian non ha dato più segni di ripresa dopo questo infortunio.
Davvero niente male questa spy story con risvolti sentimentali e intrighi politici dove Sean Connery è nei panni di Khaili Abdoul Muhsen rappresentante dell'Arabia Saudita alle nazioni unite che cade nelle grinfie di un affascinante e misteriosa killer, Nicole Scott interpretata dalla bellissima Cornelia Sharpe.
La narrazione è buona e rispecchia un tumultuoso periodo storico… leggi tutto
Sceneggiato da quattro persone, tra cui il regista Richard C. Sarafian, "Il prossimo uomo" narra di un intrigo spionistico relativo a forze nascoste che si oppongono alla politica troppo all'avanguardia di un ministro saudita, il quale spinge per la cessazione delle ostilità in Medio Oriente, e un processo di pacificazione tra paesi arabi,Israele e Palestina:Sean Connery impersona… leggi tutto
Davvero niente male questa spy story con risvolti sentimentali e intrighi politici dove Sean Connery è nei panni di Khaili Abdoul Muhsen rappresentante dell'Arabia Saudita alle nazioni unite che cade nelle grinfie di un affascinante e misteriosa killer, Nicole Scott interpretata dalla bellissima Cornelia Sharpe.
La narrazione è buona e rispecchia un tumultuoso periodo storico…
Un ministro dell'Arabia Saudita annuncia di voler fare la pace con Israele. Allora gli mettono un killer alle calcagna...
E' davvero deludente questo thriller politico appesantito da una storiella sentimentale insulsa, stomachevole e convenzionale che non convince e non coinvolge. Sean Connery, ancora una volta, è orribilmente sprecato.
Sceneggiato da quattro persone, tra cui il regista Richard C. Sarafian, "Il prossimo uomo" narra di un intrigo spionistico relativo a forze nascoste che si oppongono alla politica troppo all'avanguardia di un ministro saudita, il quale spinge per la cessazione delle ostilità in Medio Oriente, e un processo di pacificazione tra paesi arabi,Israele e Palestina:Sean Connery impersona…
Siamo più in campo love story, anche se cinematograficamente obbligatoria, che in storia di suspense, il che compromette abbastanza tutta l'operazione. Il fattore politico scottante del mondo arabo sarebbe stata un ottima arma per fa coincidere spettacolo e politica, ma viene bruciato in maniera leggera, anche se con Connery avrebbe avuto un elemento deciso per dare spessore a…
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Commenti (4) vedi tutti
Mediocre, ma con qualche sorpresa. Mai superare le cento scarpe... 5----
commento di BradyUn classico della questione m.o. negli anni '70. Voto 6.
commento di ezzo24Film con parti di Politica Mondiale ormai vecchie,Interpreti discreti ma Pellicola ormai dimenticata e poco affascinante.voto.5.
commento di chribio1Davvero deludente.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti