Regia di Massimo Franciosa vedi scheda film
Lei ha perso i genitori, lui ce li ha entrambi e sono ricchissimi; Giuliana e Paolo sono compagni di liceo e la loro relazione nasce fra i libri di scuola, i dischi di musica leggera e la voglia di libertà tipica dell'adolescenza ribelle.
Curioso prodotto, questo Pronto... C'è una certa Giuliana per te: si potrebbe definire un 'musicarello senza le canzoni'. Non è un paradosso o una frivola provocazione: in fin dei conti se si inserissero delle scene a casaccio con un paio di cantanti popolari all'epoca che eseguono altrettanti brani del loro repertorio, questo sarebbe un perfetto musicarello; manca anche la componente comica, è vero, ma l'ironia di fondo della storia la rende già sufficientemente leggera di per sè, senza bisogno di inserti appositamente ridanciani. La sceneggiatura è di Massimo Franciosa e Gian Franco Ferrari, tratta dal romanzo di quest'ultimo Maturità classica; i toni sono senz'altro leggeri e prevedibilmente la storia si incanala sui binari del lieto fine, ma si intravede la volontà di approfondire - un minimo - le psicologie adolescenziali, il che è già un bel passo avanti rispetto a tanto cinema nostrano di quegli anni. Per i due protagonisti, Gianni Dei e Mita Medici, è inoltre un'ottima opportunità per mettersi in mostra; nel resto del cast si segnalano le presenze di Françoise Prevost, Caterina Boratto, Marina Malfatti, Paolo Ferrari e della giovane debuttante sul grande schermo Anna Mazzamauro, ancora lontana dalla celebrità con il personaggio fantozziano della signorina Silvani. Per Franciosa rimane una delle rare regie in solitaria, cioè senza il sodale - anche in sceneggiatura, campo nel quale principalmente lavorava - Pasquale Festa Campanile. 3/10.
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