Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Versione decorativa e oleografica del romanzo di Manzoni, abbastanza fedele al testo e forse ancor più alle celebri illustrazioni di Francesco Gonin che accompagnavano l’edizione del 1840. Certo, data la lunghezza del libro, alcune pagine hanno subito una pesante sforbiciata (es. il colloquio fra don Abbondio e il Cardinale) e altre sono state tagliate del tutto (es. la storia passata di padre Cristoforo e della monaca di Monza); ma lo spirito è quello, anche se Renzo è un po’ troppo pacioccone e lo stesso don Rodrigo non ha poi un’aria tanto terribile. La notorietà del testo è tale che certe scene sembrano presupporre uno spettatore che integri le parole, come nel caso dell’addio di Lucia ai monti. Il finale tralascia opportunamente il moralistico sugo della storia: dal punto di vista visivo è molto più efficace la pioggia che cade sul lazzaretto e lava via la pestilenza.
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