Trama
Sul finire dell'Ottocento, l'Africa centrale conosce due diversi tipi di esplorazione, quella di Pietro di Brazza e quella di Henry Stanley. Di origine italiana ed educazione francese, Brazza si è spinto fino alle foreste pluviali del bacino del Congo guidato dalla sua filosofia ispirata alla non violenza. Il suo rivale Stanley, al servizio di re Leopoldo II del Belgio, invece procede e va avanti con l'uso delle armi. Più di un secolo dopo, quando il presidente del Congo decide di trasferire i resti di di Brazzà dalla sua tomba in Algeria in un mausoleo di lusso nella capitale del Congo impoverito, la scrittrice Idanna Pucci scopre le vere ragioni che si nascondono dietro il progetto, tracciando una linea che dal passato coloniale porta fino al presente segnato dalla corruzione.
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