Cristiana è una ragazza molto bella e trasgressiva che ama essere al centro dell'attenzione. Dopo aver lasciato il fidanzato, decide di rimettersi sulle tracce del professore Dario Marconi, un amico con cui ha un particolare rapporto di amore e odio sin dai tempi dell'adolescenza. Pur non volendolo ammettere, i due hanno bisogno l'uno dell'altra ma si ostinano a negare l'evidenza nonostante il loro estenuante gioco di seduzione. Nel frattempo a Vallechiara, dove vivono, un misterioso stupratore terrorizza le donne che vivono da sole.
Con “Sono tutte stupende le mie amiche” (titolo estrapolato da una ricorrente frase di Cristiana, co-protagonista del film) anche stavolta Roger Fratter, riesce a confezionare un prodotto indie di qualità, e con degli immancabili tratti distintivi, che caratterizzano da sempre questo bravo e competente regista.
Squadra che vince non cambia, quindi? Si, senza ombra di dubbio.… leggi tutto
Ma davvero facciamo? Ma come si può anche pensare di pubblicare un film così??? Questo Fratter (regista???, attore????) si scrive e produce i suoi catastrofici film e li interpreta anche! Credetemi, è la fiera del banale più bieco, con gente presa dalla strada, dal primo che passa o, in caso di personaggi femminili, le sue amiche o conoscenti alle quali,… leggi tutto
Ma davvero facciamo? Ma come si può anche pensare di pubblicare un film così??? Questo Fratter (regista???, attore????) si scrive e produce i suoi catastrofici film e li interpreta anche! Credetemi, è la fiera del banale più bieco, con gente presa dalla strada, dal primo che passa o, in caso di personaggi femminili, le sue amiche o conoscenti alle quali,…
Con “Sono tutte stupende le mie amiche” (titolo estrapolato da una ricorrente frase di Cristiana, co-protagonista del film) anche stavolta Roger Fratter, riesce a confezionare un prodotto indie di qualità, e con degli immancabili tratti distintivi, che caratterizzano da sempre questo bravo e competente regista.
Squadra che vince non cambia, quindi? Si, senza ombra di dubbio.…
Fratter è un regista che non si può collocare in nessun genere. Dopo tanti horror, thriller e film d'autore debutta nella commedia. Ma ancora una volta ne stravolge le regole. In superficie una commedia italiana di oggi, in profondità la denuncia di una realtà quotidiana decisamente deprimente. Fratter non da mai risposte bensì provoca, sbatte in faccia al pubblico situazioni che lo…
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