Marc Denne, esperto antiquario, è costretto da un incidente d'auto a restare rinchiuso in casa su una sedia a rotelle. Convinto che a provocare l'incidente sia stata la moglie Kim entrata da poco a far parte di una setta, Marc manda il suo cane ad attaccarla mentre è alla guida della sua demoniaca Corvette nera. Finita fuori strada, Kim sopravvive all'incidente ma è ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Mentre i medici provano a capire quale connessione ci sia tra la donna e l'idolo che stringe tra le mani, la Corvette nera senza nessuno alla guida comincia a seminare il terrore per la campagna della California.
Trattandosi di Charles Band (qui produttore e regista) ci sarebbe sì da tremare, ma non di paura. Eppure agli esordi - e con sceneggiatura raffazzonata - certi momenti sembrano anticipare titoli bis interessanti (La macchina nera, Patrick vive ancora e perfino il nostro Fulci de Manhattan baby e L'aldilà).
Personalmente sono un fan dei b-movie horror degli anni 70, ma questo è veramente difficile farselo piacere. La trama è questa: il marito paralitico di una donna tente di farla uccidere dal cane mentre è in macchina, ma lei è protetta da una specie di amuleto comprato per caso, raffigurante un antico dio sanguinario. L'amuleto, essendo attaccato alle chiavi dell'auto, la fa girare senza… leggi tutto
Personalmente sono un fan dei b-movie horror degli anni 70, ma questo è veramente difficile farselo piacere. La trama è questa: il marito paralitico di una donna tente di farla uccidere dal cane mentre è in macchina, ma lei è protetta da una specie di amuleto comprato per caso, raffigurante un antico dio sanguinario. L'amuleto, essendo attaccato alle chiavi dell'auto, la fa girare senza…
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Trattandosi di Charles Band (qui produttore e regista) ci sarebbe sì da tremare, ma non di paura. Eppure agli esordi - e con sceneggiatura raffazzonata - certi momenti sembrano anticipare titoli bis interessanti (La macchina nera, Patrick vive ancora e perfino il nostro Fulci de Manhattan baby e L'aldilà).
commento di undying