Regia di Uberto Pasolini vedi scheda film
Una poesia di grande cinema.
Still Life è un film semplicemente meraviglioso. Lasciatevi ipnotizzare e godrete di emozioni autentiche. Non vorrei raccontarvi la storia, che è solo il pretesto per fare grande cinema, così come non vorrei raccontarvi il film con metriche banali quali ad esempio impegnato/ non impegnato, triste/ allegro, noioso/ avvincente e così via. Still Life è un'opera epica, millimetrica nei dialoghi e asciutta nel raccontarci noi stessi: le nostre solitudini, le nostre vite di tutti i giorni nel loro riproporsi sempre uguali, le nostre sofferenze per vicende famigliari mai sopite, i nostri egoismi nell'abbandonare chi non lo merita. Il contraltare di tutto questo è la dignità, che il protagonista di Still Life tiene sempre ben ferma al centro della sua vita, come quando viene licenziato inaspettatamente, non fa una piega e fino all'ultimo lavora come niente fosse, sarà poi il destino a decidere la sua sorte riportandoci, nel finale, in quella dimensione poetica e fiabesca di cui, in fondo, si nutre la nostra esistenza e giustifica l'averla vissuta. Un bel dieci con lode se lo meritano sia il bravo Uberto Pasolini, produttore e regista di Stll Life, che il protagonista Eddie Marsan in un ruolo che lascerà un segno.
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