Regia di János Szász vedi scheda film
Un racconto di formazione con la guerra e la persecuzione nazista solo come sfondo.
Verso la fine della Seconda guerra mondiale,una giovane madre disperata lascia i suoi figli ,due gemelli,a a casa della nonna in campagna,alcolista e crudele ,in uno sperduto paesino.I due giovani impareranno presto a maturare,tra fame e dolore,in una sorta di formazione verso la maturita'.Film un po' difficile da collocare,la guerra c'e' ma non si vede,la persecuzione ebrea c'e' ,ma solo di striscio e in fondo anche i due protagonisti non sono poi tanto simpatici da parteggiare per loro (in alcuni momenti sono crudeli quanto la nonna)Tratto da un racconto ungherese la pellicola si puo' vedere comodamente anche se qua e la emergono situazioni non molto originali ,sprazzi di violenza e il regista Janos Szasz sorvola comodamente sugli abusi sessuali subiti dai ragazzi,rendendo il film come una favola per tutti.Sufficente....ma solo sufficente....a stento.
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