Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Un giovane prete, mandato a fare il parroco nel paese della Sardegna in cui è cresciuto, cerca di porre fine alla sanguinosa faida tra due famiglie rivali. Melodramma tribale con vaghe implicazioni alla Uccelli di rovo; nonostante l’apparenza fiammeggiante (fra l’altro, una colonna sonora invasiva vorrebbe sottolineare i momenti cruciali ma fa solo molto chiasso), è troppo controllato per coinvolgere davvero. Non sembra nemmeno un film di Monicelli, tanto è cupo; e del resto anche Mel Ferrer ha la faccia troppo hollywoodiana per essere credibile come sardo. Il romanzo di Grazia Deledda La madre deve essere stato manipolato parecchio, visto che qui la madre è un personaggio assolutamente secondario.
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