Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Sceneggiatura, oltre Monicelli, di Cecchi d'Amico e Magione,Costumi di Gherardi, fotografia al top.., aiuto regista Francesco Rosi, da una storia della Deledda, film drammatico, che affronta questa storia sarda con sapori quasi Western. Comunque un Monicelli che ancora tentava il percorso drammatico, e diciamo che è riuscito abbastanza bene. La nota un po' stonata è Ferrer che scialbo come è non riesce ad approcciare il personaggio.
Un sacerdote ritorna nel suo paese, in Sardegna, e qui si da da fare per ristabilere la pace, ormai da anni in preda a due famiglie che con la faida vivono e muoiono.
Brhams che fa il suo buon servizio nel film!
Monicelli l'ha scoperta, è stato il suo primo lavoro, peccato un doppiaggio che non le rende giustizia.. sembra una sarda nativa.., brava ed espressiva, si intuiva già il suo talento
Ruolo ad oc, oltretutto una volta tanto sardo...come il suo accento.Riesce a dare la sua figura di grande immorale ma grande signore
Bravo press-agent (ex marito di Adrey Hepburn), produttore ad alterne fortune, ma come attore meglio dimenticare!
Monicelli aveva dato buone prove drammatiche con le Innfedeli e Vita da Cani (collaborando con Steno), qui ha avuto in mano una buona operazione con il fior fiore di quelli che saranno i grandi del nostro cinema, compreso lui.
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