Assegnato a una parrocchia sarda, piccola e in rovina, don Paolo Salinas arriva in paese mentre divampa la rivalità tra le famiglie Barras e Corrain. Un parente dei Corrain viene ucciso e, visto che la polizia non sembra poter fare nulla, don Paolo diventa mediatore tra le due famiglie per smascherare l'assassino e riportare la pace in paese. Un film cupo e drammatico, tratto dal romanzo "La madre" di Grazia Deledda e molto rimaneggiato da Suso Cecchi D'Amico, Giuseppe Mangione e dallo stesso Monicelli, realizzato benino da un regista specializzato in commedie.
Mel Ferrer non c'entra una mazza, il film è del genere impegnato-ottimistadellavolontà, belle le immagini e suggestive le ambientazioni. Lea Massari giovanissima è uno splendore
È chiaro che agli autori di questo film non interessava offrire un'indagine seria sul fenomeno del banditismo sardo, qui fatto risalire a pure e semplici questioni d'onore (un matrimonio anni prima rifiutato tra i membri delle due famiglie in lotta). Tuttavia, la storia, che si sviluppa quasi come un western d'ambientazione sarda, funziona ed appassiona, nonostante la faccia formato… leggi tutto
Sceneggiatura, oltre Monicelli, di Cecchi d'Amico e Magione,Costumi di Gherardi, fotografia al top.., aiuto regista Francesco Rosi, da una storia della Deledda, film drammatico, che affronta questa storia sarda con sapori quasi Western. Comunque un Monicelli che ancora tentava il percorso drammatico, e diciamo che è riuscito abbastanza bene. La nota un po' stonata è Ferrer che scialbo come è… leggi tutto
“Io mi chiamo Anna Maria,Anna Maria Massatani coniugata Bianchini,e sul mio passaporto c’è scritto Anna Maria Massatani professione casalinga perché io mi vergogno a fare l’attrice,anzi l’attrice di…
È chiaro che agli autori di questo film non interessava offrire un'indagine seria sul fenomeno del banditismo sardo, qui fatto risalire a pure e semplici questioni d'onore (un matrimonio anni prima rifiutato tra i membri delle due famiglie in lotta). Tuttavia, la storia, che si sviluppa quasi come un western d'ambientazione sarda, funziona ed appassiona, nonostante la faccia formato…
Un giovane prete, mandato a fare il parroco nel paese della Sardegna in cui è cresciuto, cerca di porre fine alla sanguinosa faida tra due famiglie rivali. Melodramma tribale con vaghe implicazioni alla Uccelli di rovo; nonostante l’apparenza fiammeggiante (fra l’altro, una colonna sonora invasiva vorrebbe sottolineare i momenti cruciali ma fa solo molto chiasso), è…
Pur non essendo il dramma il suo genere, Monicelli se la cava senza infamia e senza lode, confezionando un prodottino in linea con i simili lavori del periodo. C'è la profondità del personaggio di Don Paolo, c'è la disperazione e l'angoscia degli innocenti coinvolti nella stupida faida, c'è molto di struggente, di emotivamente forte, ma tutto essenzialmente umano, senza abusare di retorica…
Film che non si può annoverare tra i capolavori di sempre, però riesce ad essere inteessante, anche perché ha alle spalle il bel libro della Deledda "La madre" al quale s'ispira.
Sceneggiatura, oltre Monicelli, di Cecchi d'Amico e Magione,Costumi di Gherardi, fotografia al top.., aiuto regista Francesco Rosi, da una storia della Deledda, film drammatico, che affronta questa storia sarda con sapori quasi Western. Comunque un Monicelli che ancora tentava il percorso drammatico, e diciamo che è riuscito abbastanza bene. La nota un po' stonata è Ferrer che scialbo come è…
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Mel Ferrer non c'entra una mazza, il film è del genere impegnato-ottimistadellavolontà, belle le immagini e suggestive le ambientazioni. Lea Massari giovanissima è uno splendore
commento di orsoaudace