Sul finire dell'Ottocento, durante le notti al chiaro di luna una misteriosa creatura terrorizza gli abitanti di un piccolo villaggio dell'Europa orientale. Daniel (Guy Wilson), un giovane del luogo, convince una squadra di qualificati cacciatori di lupi mannari a unirsi alla loro missione di caccia. Quando però le vittime degli attacchi si trasformano a loro volta in bestie feroci, Daniel comincia a temere che il pericolo possa nascondersi in qualcuno molto più vicino di quanto si pensi.
Un film non riuscito, non convincente, a metà tra una telenovelas ed un horror. Buone scenografie e costumi, pessima narrazione e sceneggiatura. Non suscita emozioni e fornisce una sensazione di incompletezza e fallimento delle intenzioni, nessuna creatività e talento, nessun valore aggiunto. Dialoghi penosi. Mediocre.
L'inizio promettente illude, poi una sceneggiatura balbettante interpretata da attori poco convincenti fa naufragare il film lentamente, ma inesorabilmente, verso la noia. La tensione non decolla mai e rimane piatta come l'intuibile colpo di scena finale. L'estetica splatter dei film horror a basso costo è indubbiamente ben fatta ed ispira simpatia, ma si nota l'indecisione della regia nello… leggi tutto
Gli effetti speciali sono discreti, ma dato l suo basso budget quindi è comprensibile.Sangue e budella erano probabilmente la cosa più realistica, Guy Wilson nei panni di Daniel il protagonista, a volte non è molto convincente nel comportamento e nelle espresioni facciali. leggi tutto
Siamo più nei dintorni di Van Helsing (2004) che in quelli di The Wolfman (2010), con un’unica differenza: Werewolf. La Bestia è tornata di Louis Morneau non è uno sterile giocattolone come il film di Sommers, che è semplicemente un action-movie che usa l’iconografia horror senza avere nulla di perturbante né di orrorifico. Il film di Morneau invece, che gioca sul successo del film di… leggi tutto
B-Movie portato in scena con grande passione e gusto grandguignolesco da uno specialista di modesti sequel horror (The Hitcher 2, Radio Killer 2) come Louis Morneau.
Nessuna novità dal copione, rigido omaggio alla figura letteraria del licantropo, fin dall'ambientazione ottocentesca. Va in scena una caccia al lupo mannaro autore di razzie soprattutto a danno di soggetti eticamente…
Gli effetti speciali sono discreti, ma dato l suo basso budget quindi è comprensibile.Sangue e budella erano probabilmente la cosa più realistica, Guy Wilson nei panni di Daniel il protagonista, a volte non è molto convincente nel comportamento e nelle espresioni facciali.
L'inizio promettente illude, poi una sceneggiatura balbettante interpretata da attori poco convincenti fa naufragare il film lentamente, ma inesorabilmente, verso la noia. La tensione non decolla mai e rimane piatta come l'intuibile colpo di scena finale. L'estetica splatter dei film horror a basso costo è indubbiamente ben fatta ed ispira simpatia, ma si nota l'indecisione della regia nello…
Siamo più nei dintorni di Van Helsing (2004) che in quelli di The Wolfman (2010), con un’unica differenza: Werewolf. La Bestia è tornata di Louis Morneau non è uno sterile giocattolone come il film di Sommers, che è semplicemente un action-movie che usa l’iconografia horror senza avere nulla di perturbante né di orrorifico. Il film di Morneau invece, che gioca sul successo del film di…
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Commenti (1) vedi tutti
Un film non riuscito, non convincente, a metà tra una telenovelas ed un horror. Buone scenografie e costumi, pessima narrazione e sceneggiatura. Non suscita emozioni e fornisce una sensazione di incompletezza e fallimento delle intenzioni, nessuna creatività e talento, nessun valore aggiunto. Dialoghi penosi. Mediocre.
commento di Maciknight