Regia di Dino Risi vedi scheda film
Dopo aver sferzato,con acume e gusto della provocazione,gli italici costumi negli anni Sessanta,Dino Risi scelse,nel decennio successivo,di dedicarsi a lavori più "letterari" o sentimentali,legati a performances istrioniche di attori selezionati tra i prediletti,soprattutto Tognazzi e Gassman:e proprio all'antico interprete de "Il sorpasso",Risi affidò la parte del cieco protagonista di "Profumo di donna",tratto da "Il buio e il miele" di Giovanni Arpino.Astioso,vivace e ciarliero,permalosissimo,l'ex-capitano dell'esercito nasconde un fine tragico da raggiungere al termine dei cinque giorni in cui è affidato al soldatino che lo accompagna a Napoli:sospeso tra commedia e dramma sentimentale,il film ha intermezzi umoristici capaci di rimanere nella memoria dello spettatore,gode dello sfoggio di talento d'attore operato da Gassman,che fa del personaggio uno dei più memorabili di una carriera già straordinaria,e solo nell'ultima parte cede un pò a certi clichès da cinema sentimentalistico,giungendo a un finale troppo consolatorio per soddisfare in pieno.Senz'altro migliore del remake americano che fruttò l'Oscar ad Al Pacino(il quale ebbe comunque parole d'ammirazione per Gassman),è un lungometraggio che molti spettatori hanno amato.
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