Regia di Koji Wakamatsu vedi scheda film
Data l'ora notturna in cui è andato in onda su RAI3, l'ho visto in due 'puntate', cioè parte me la sono vista in diretta e parte in registrata. E così l'ho recensito, avendomi molto incuriosito, in due parti, sul mio profilo di Face Book.
Prima parte.
Film giapponese (naturalmente in lingua originale) nella notte di RAI3. Un tipo si aggira nella notte, riesce ad aprire la porta della casa in cui vive una cameriera molto carina di un caffè che frequenta di giorno, si attrezza di una mascherina e spruzza un liquido nell'aria. La fanciulla, che dorme, sprofonda in un sonno totale e lui le fa tutto quello che la sua fantasia gli suggerisce, dopo di che va in cucina, le prepara la colazione e se ne va. Lei si sveglia senza mutande e un tantino stordita, vede la colazione e ha un leggero trasalimento, si siede e, smangiucchiando, si chiede chi diavolo può essere stato facendo varie ipotesi. La storia va avanti così per diverse giorni. Lei è inquieta e anche, ebbene sì, un tantino preoccupata, e chiede a due amiche, senza dire però niente degli strani eventi, se vogliono andare per una notte a dormire da lei. Quelle, divertite dall'insolita proposta, accettano. E così lui si può organizzare una roba in grande stile con ben tre femmine a disposizione. Nel frattempo la moglie di lui (perchè lui ha una moglie) s'incazza perchè lui va in giro la notte e si è fatto anche licenziare. Erano le 4,30 di notte, ho lasciato acceso il registratore e sono andato a nanna. Domani vi racconto come è andata a finire...
Seconda parte.
Allora. Lo so che state da due giorni con il fiato sospeso e non è carino da parte mia tenervi in questa scomoda posizione, ragion per cui vi racconto come finisce il film del maniaco giapponese. Che, come ricorderete (sennò leggetevi il post di due giorni fa, 7 Aprile) fa i comodi suoi con la graziosa cameriera del bar, quando questa dorme 'aiutata' da una sua spruzzata nell'aria di qualcosa (cloroformio?) molto potente. Ebbene, la fanciulla ha chiesto a due amiche se le fanno compagnia, queste accettano e il maniaco va in sollucchero. Notte brava con tre-fanciulle-tre, che dormono nude un sonno profondo sul pavimento di legno (casa giapponese, estate, presumo), tutte per lui che si scatena. Il nostro si fa talmente prendere dalla situazione, che si toglie la mascherina per mettersi a fare bolle di sapone (i Giapponesi, non lo sapevate?, vanno pazzi per le bolle di sapone nelle situazioni erotiche, pare che dopo l'orgasmo solo questo esercizio possa essere un piacere superiore) e combina il pasticcio: sviene su una poltrona nudo come mamma sciaguratamente l'ha fatto. Si fa mattino, tutti dormono in quella stanza di corpi nudi sparpagliati, una delle tre fanciulle lentamente si desta, si alza, vede il tipo nudo sulla poltrona (che stavolta non ha preparato la colazione) esce di corsa in strada nuda e si mette a gridare (in giapponese così che gli abitanti la possano capire). Il tipo, intanto, apre un occhio, poi un altro, sbatte le palpebre e, oioioi, si accorge che la cameriera carina lo guarda, seminuda (s'è tirato sopra più o meno qualcosa a portata) ma severa e, soprattutto, lo guardano male un folto gruppetto di persone in vestaglia di fuori della porta, che bisbigliano alquanto risentiti e turbati. Cambio scena. La cameriera (stavolta vestita)è seduta davanti ad un poliziotto che, dopo aver letto le ultime parole, le gira un verbale da firmare. La ragazza prende la penna, si ferma un attimo e poi, con grande costernazione del poliziotto (e stupore nostro) dice di non voler firmare. Motivo? Beh, sono accadute cose meravigliose, perchè guastare il tutto così? Finale. Il nostro passeggia per una piscina senz'acqua (è questo il titolo del film del 1982) si stende con le mani dietro la testa e guarda il cielo. Che altro aggiungere? Francamente non saprei :-) A me è piaciuto ;-)
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