In un regno immaginario vive una regina che si è ritirata dal mondo dopo la morte del marito, ucciso in un attentato. Durante un gran ballo di corte, piomba nella camera della donna un giovane anarchico ferito, il cui proposito è di uccidere la regina: tra i due invece sboccia l'amore, ma l'epilogo sarà tragico. Versione cinematografica realizzata da Cocteau della sua pièce teatrale, dalla quale nel 1970 Antonioni trarrà il suo "Il mistero di Oberwald".
Un artista (fondamentale del XX secolo) estrosamente dedito alla molteplicità dell'espressione creativa come Jean Cocteau, non poteva rimanere relegato dal mondo immaginifico del cinema.
L'aquila a due teste (1948) è un esempio di collaborazione proficua tra teatro e immagine riprodotta e montata (come anche I parenti terribili, molto ammirato da A. Bazin): il titolo allude… leggi tutto
Da un titolo di un film come "L'aquila a due teste" uno non sa cosa aspettarsi, specie se il regista è Jean Cocteau, che si è distinto per il suo forte e barocco gusto per l'onirico. Chissà cosa sarà questa aquila a due teste, qualche strana figura mitologica?, o qualche figura da lui inventata? Fin dall'inizio il film non promette niente di tutto questo, anzi, propone qualcosa di più… leggi tutto
Desidererei, nella prossima estate al mare, vedere un buon numero di film francesi, avendoli trascurati in questi ultimi anni.
Non se ne trovano molto facilmente in rete, ma talvolta si ha…
Da un titolo di un film come "L'aquila a due teste" uno non sa cosa aspettarsi, specie se il regista è Jean Cocteau, che si è distinto per il suo forte e barocco gusto per l'onirico. Chissà cosa sarà questa aquila a due teste, qualche strana figura mitologica?, o qualche figura da lui inventata? Fin dall'inizio il film non promette niente di tutto questo, anzi, propone qualcosa di più…
In un paese immaginario la regina conduce una vita estremamente ritirata (addirittura evitando di togliersi il velo in pubblico) da quando, dieci anni prima, suo marito è stato ucciso la stessa sera delle nozze. Un anarchico, autore di poemi sovversivi, progetta di ucciderla e, pur essendo ferito, riesce a raggiungere le sue stanze; lei, colpita dalla straordinaria somiglianza con il…
Un artista (fondamentale del XX secolo) estrosamente dedito alla molteplicità dell'espressione creativa come Jean Cocteau, non poteva rimanere relegato dal mondo immaginifico del cinema.
L'aquila a due teste (1948) è un esempio di collaborazione proficua tra teatro e immagine riprodotta e montata (come anche I parenti terribili, molto ammirato da A. Bazin): il titolo allude…
C'era una volta la mitteleuropa. C'erano i castelli i principi le principesse i re le regine i duchi la neve i balli gli intrighi gli ussari e buoni soldati Sveijk, i valzer le polke e le mazurke. C'era un impero che…
...o poco visibili, nella sempre più misera tv in chiaro (Ghezzi aiuto!!!) e/o in DVD (sia in Italia che in Francia purtroppo, dove pare si curino ben poco dei loro film...). Tranne un DVD Criterion del n.5, gli…
"Se essere snob significa sperare che le persone intelligenti diventino carine e che le persone carine diventino intelligenti, allora sono uno snob". DLR
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