Regia di Dario Argento vedi scheda film
"PROFONDO ROSSO" è fra i gioielli, se non IL GIOIELLO cinematografico per eccellenza degli anni'70 del regista romano, in cui le intonate musiche gotiche dei Goblin accompagnano sia le gesta dell'assassino che le indagini di un David Hemmings musicista jazz mai più così star e mai più così protagonista.
"PROFONDO ROSSO" è fra i gioielli, se non IL GIOIELLO cinematografico per eccellenza degli anni'70 del regista romano, in cui le intonate musiche gotiche dei Goblin accompagnano sia le gesta dell'assassino che le indagini di un David Hemmings musicista jazz mai più così star e mai più così protagonista. Buona la prova di Daria Nicolodi, che affianca degnamente Hemmings nelle ricerche, ma anche la trovata che fa scoprire l'assassino. Buoni i flashback, i movimenti di macchina e la suspense, che si taglia come il burro. Bravo il nostro Gabriele Lavia, che interpreta l'amico di Hemmings il cui passato è la chiave per risolvere il mistero della morte di una medium. Siamo ancora ai tempi in cui Dario Argento girava più polizieschi violenti che film dell'orrore veri e propri, eppure difficilmente questo film invecchierà, anche perché è studiato,, ancora oggi, sequenze per sequenza e perché Dario Artgento è diventato un regista di culto,proprio grazie a titoli come questo. Imperdibile.
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