Regia di Dario Argento vedi scheda film
Come ho scritto altrove, non sono un patito dell’horror. Una volta, per pura curiosità, ho voluto vedere un film di Dario Argento. Quando ho constatato che non bastava trascinare Gabriele Lavia sull’asfalto, bisognava pure che passasse un camion a spiaccicargli la testa, ho capito che non era il caso di procedere oltre con la sua filmografia. Comunque la trama gialla è discretamente congegnata e si segue con un certo interesse. Ma l’ho trovato meno spaventoso della sua fama: quella sera ero in casa da solo, con le luci spente, e dopo sono andato a dormire tranquillamente. Un’osservazione sulle conquiste della tecnologia: con un fermo immagine al momento giusto, si vede chiaramente la faccia dell’assassino; ma a velocità normale è quasi impossibile accorgersene.
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