Regia di Luciano Odorisio vedi scheda film
Primi anni Sessanta, in un paesino campano un giovane pastore corrompe un politico per avere un posto di lavoro, ma il politico incassa senza contraccambiare. Il ragazzo parte alla ricerca dell'uomo per vendicarsi.
Alla base del film c'è l'omonimo romanzo di Angelo Cannavacciuolo, che lo trasforma in una sceneggiatura insieme al regista Luciano Odorisio; è una storia di profondo entroterra meridionale, fra tradizioni positive (miti e riti) e negative come quelle legate alla delinquenza organizzata. Una storia intensa, non facile da portare sullo schermo e a tutti gli effetti le poco meno di due ore di Guardiani delle nuvole incespicano più di una volta per via di un ritmo incerto - neppure l'accorto espediente dell'inserimento provvidenziale, a scadenze precise, di scene di sesso e di tensione conta più di tanto - e di una recitazione non perfettamente seguita dal regista. A ogni modo gli elementi di spicco nel cast non deludono, potendo contare fra gli altri Alessandro Gassman, Leo Gullotta, Anna Galiena, Claudia Gerini, Franco Nero e Luisa Ranieri; vividi i colori della fotografia di Romano Albani e puntuale il mestiere di Ennio Morricone per la colonna sonora. Film non a torto ritenuto dal Ministero dei beni culturali di interesse artistico, sebbene non aggiunga granchè a ciò che già si sa (e non soltanto sul sud del Paese): chi comanda non guarda in faccia a nessuno e i poveri cristi rimangono tali, riuscendo raramente a rendersi conto della loro totale impotenza. 4,5/10.
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