Trama
Quando i membri dell'equipaggio dell'Enterprise sono chiamati al rientro, si ritrovano di fronte a una implacabile forza di terrore, interna alla loro organizzazione, che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il mondo in uno stato di crisi. Con un obiettivo personale da portare a termine, il capitano Kirk (Chris Pine) conduce una caccia all'uomo che spinge l'equipaggio verso una partita a scacchi con la morte, durante la quale alcuni legami si rafforzeranno ed altri invece saranno spezzati.
Approfondimento
STAR TREK INTO DARKNESS: STAR TREK PER LA PRIMA VOLTA IN 3D
Dopo quattro serie televisive, undici lungometraggi e innumerevoli sogni intergalattici, Star Trek Into Darkness - girato con tecnologia IMAX e in 35 mm anamorfico - è il primo film del marchio Star Trek ad essere presentato in 3D (con la supervisione di Corey Tuner e con la direzione della fotografia di Dan Mindel) e continua le avventure cominciate nel 2008 in Star Trek - Il futuro ha inizio di J.J. Abrams. Nel capitolo precedente, un gruppo di giovani e promettenti esploratori, appena usciti dall'Accademia, hanno affrontato il loro primo viaggio nello spazio e il test si è rivelato cruciale per valutare le loro intelligenze, lealtà e competenze, rivelando altresì rivalità formidabili. Dopo aver imparato a contare solo su loro stessi, le giovani reclute dell'Enterprise (realizzata dallo scenografo Scott Chambliss ispirandosi al designer francese Pierre Cardin), in pieno XXIII secolo, devono spingersi ancora più in là nelle tenebre e confrontarsi con forze sinistre che minacciano sia l'integrità del pianeta Terra sia quella di mondi inaspettati. Alla regia di Star Trek Into Darkness torna J.J. Abrams, che coniuga la sua visione profondamente umana con il mondo della famosa saga dell'Enterprise riallacciandosi a quanto già da lui fatto in Star Trek - Il futuro ha inizio e ricorrendo ancora una volta a una combinazione di umorismo irriverente, personaggi carismatici, immaginazione senza limiti, effetti speciali e azione dai ritmi accelerati. Forte del successo del suo primo capitolo, Abrams ha ripreso in mano le storie delle giovani reclute puntando soprattutto sull'esplorazione delle motivazioni che spingono i personaggi a impegnarsi in una missione di per sé unica, tanto che al di là delle innovazioni tecnologiche a colpire maggiormente della storia - scritta da Robert Orci e Alex Kurtzman con Damon Lindelof - sono i dilemmi personali e morali a cui Kirk, Spock, Uhura, Bones, Scotty, Sulu e Chekov, devono far fronte, arrivando di fronte a un nemico molto scaltro a dubitare anche di loro stessi.
IL RITORNO DEI PERSONAGGI DI STAR TREK - IL FUTURO HA INIZIO
All'inizio di Star Trek Into Darkness, il capitano James T. Kirk è a un punto di svolta nella sua vita. Diventato un leader di successo capace di dettare regole che ritiene giuste per tutti, Kirk ha un temperamento audace e la tendenza a non seguire il protocollo anche quando si ritroverà ad affrontare il pericolo più grande che abbia mai minacciato la sua missione. Ad interpretare Kirk è ancora una volta l'attore Chris Pine, chiamato dalla sceneggiatura ad affrontare un lutto, a rimettersi in discussione e a capire come mantenere in equilibrio il difficile rapporto, nonostante la complicità, che ha con Spock, il suo secondo in comando.
Kirk non è il solo a confrontarsi nello spazio con i propri demoni interiori. Stessa sorte tocca infatti anche a Spock. Metà umano e metà vulcaniano e da sempre in lotta tra la sua dimensione razionale e quella emotiva, Spock è interpretato da Zachary Quinto e vede i suoi sensi del dovere, del rispetto e del sacrificio, testati dall'atteggiamento più passionale e conflittuale di Kirk. A rivelare molto più della personalità di Spock è la storia d'amore che egli vive con Uhura, l'agente/interprete responsabile delle comunicazioni all'interno dell'Enterprise a cui dàvita Zoë Saldana. Uhura svolge anche un ruolo speciale tra Kirk e Spock e con la drammaticità della situazione che si ritrova a vivere sarà portata a chiedersi se ha il coraggio di sacrificare la sua stessa esistenza per salvare l'equipaggio, la nave e i principi in cui crede.
Anziano dell'Accademia, l'ufficiale medico Leonardo "Bones" McCoy - da sempre caratterialmente all'opposto del razionale Spock - si preoccupa invece molto della direzione presa dalla Flotta Stellare, impegnata in una missione che sembra essere di natura militare piuttosto che si esplorazione. A interpretare Bones, come sempre contraddistinto dal suo umorismo/cinismo, è Karl Urban mentre Simon Pegg impersona Scotty, l'ingegnere "fanfarone" dell'Enterprise destinato ad essere momentaneamente sostituito (dopo un duro scontro con Kirk) dal prodigio russo Pavel Checkov, a cui presta il volto Anton Yelchin. Timoniere dell'Enterprise è infine Hikari Sulu, interpretato nuovamente da John Cho.
NUOVI INGRESSI E NUOVO NEMICO
In Star Trek Into Darkness, l'equipaggio dell'Enterprise accoglie un nuovo membro: la collaboratrice scientifica Carol Marcus, che al suo arrivo porta con sé una serie di complicazioni. Intelligente, sexy, determinata, con un dottorato in fisica e con il volto dell'attrice inglese Alice Eve, Carol è in realtà un vero e proprio enigma e tra lei e Kirk vi è un'immediata attrazione che Spock percepisce come potenziale minaccia.
A svolgere un ruolo cruciale nella storia è anche Christopher Pike, il primo capitano e mentore dell'Enterprise interpretato da Bruce Greenwood. La sua entrata in scena infatti cambia molte cose soprattutto per Kirk, il suo proetto che ha violato la Prima Direttiva della Flotta Stellare: mai interferire con l'evoluzione delle civiltà incontrate e dei mondi visitati. Oltre a Pike, un altro comandante che fa la sua comparsa e che riserva parecchie sorprese è l'ammiraglio Marcus che, impersonato da Peter Weller, è molto patriottico e pensa di agire per il bene della Flotta Stellare.
Il nuovo ingresso più importante e pericoloso di tutti è però quello di un misterioso nemico alquanto malvagio: un terrorista intergalattico il cui istinto di distruzione non sembre conoscere alcun limite terrestre o cosmico. Si tratta di John Harrison, una specie di arma di distruzione di massa vivente che, interpretato dall'attore inglese Benedict Cumberbatch, diventa il bersaglio del capitano Kirk.
NUOVI MONDI E RIPRESE AL NIF
Star Trek Into Darkness presenta due mondi totalmente nuovi creati dagli sceneggiatori: Nibiru, il pianeta rosso vulcanico che all'inizio del film fa da sfondo a una spettacolare sequenza d'azione, e Kronos, il pianeta che, devastato dalla guerra, ospita la specie umanoide extraterrestre dei Klingon. Con una combinazionee di colori che va dal rosso della vegetazione al turchese del mare passando dal bianco della sabbia, la creazione di Nibiru ha rappresentato una vera sfida per lo scenografo Chambliss, chiamato a immaginare anche l'intera tribù che lo popola insieme al progettista di creature Neville Page, il supervisore degli effetti speciali del make-up David Anderson e il costumista Michael Kaplan.Concepire Kronos si è invece rivelato molto più semplice, trovando la giusta ispirazione in un luogo abbastanza insolito: un parco acquatico russo risalente agli anni Cinquanta, ormai abbandonato e in stato di declino totale.
A J.J. Abrams è stato inoltre possibile per delle riprese portare la squadra di Star Trek Into Darkness all'interno del NIF del Lawrence Livermore National Laboratory, dove 192 potenti raggi laser sono usati per studiare i segreti della materia e dell'antimateria e per avviare una reazione di fusione nucleare.
Note
Di buono ci sono il villain interpretato da Benedict Cumberbatch, che si mangia in un sol boccone Chris Pine, e i siparietti ironici, in particolare di Simon Pegg e Karl Urban. Per quanto efficaci però non bastano, perché il racconto perde pezzi strada facendo e Abrams abusa del suo caratteristico riflesso sulle lenti, qui quasi onnipresente. Vero limite del film è l’autoreferenzialità: se il precedente per lo meno regalava sorprese nel suo stravolgere "Star Trek", questo invece si limita a ripetere la formula e a ricombinare gli elementi narrativi di "L’ira di Khan". Da un sequel-reboot si è già arrivati a un sequel-reboot-remake, dove le strizzate d’occhio verso i fan prevalgono troppo spesso sul cinema.
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Come film a se stante, il nulla. Come prequel o reboot della saga, una imbarazzante schifezza. Come ringiovanimento della saga a favore dei teenager che manco sanno cos'è Startrek...be', allora vi meritate davvero questo obbrobrio, addirittura peggiore del primo.
commento di GioviNCCFilm di buon intrattenimento, che si allontana però un po' troppo dai canoni dello Star Trek originale.
leggi la recensione completa di roberto9Al secondo capitolo, Abrams conferma la qualità del 1° film riproponendone in parte la formula vincente composta da sci-fi, romance, avventura, azione e coinvolgimento emotivo. Stavolta, però, realizza un prodotto più strettamente legato alla serie originale: un esempio ne è il fenomenale antagonista Khan. In ogni caso, divertimento assicurato. 7,5
commento di rickdeckardUn nemico storico, una notevole dose di effetti speciali, una intelligente mossa della regia ed ecco una puntata ben fatta della saga di Star Trek, godibile per gli appassionati, divertente per tutti gli altri.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliInteressante episodio, non all'altezza del primo. La storia non sta troppo in piedi, ma è comunque coinvolgente. Voto 7.
commento di BradyInflazionato da colpi di scena ed azioni mozzafiato
commento di ZigoZagorEmozionante 7
commento di eros7378Tanti effetti speciali, non sempre azzeccati, e qualche scena d'azione banale. Una buona storia con colpi di scena inaspettati. Ritmo altalenante.
commento di bebabi34film fantascienza belli gli effetti in 3D
commento di raimeaVoto al Film : 6
commento di ripley77