Regia di Jeff Wadlow vedi scheda film
Iniziamo da quello che non ho gradito e cioè quel Bimbominkia detto da Kick-ass nei confronti di Chris D'Amico/Red Mist ora The Mother Fucker tipicamente gergale che indica un tipo di teenager idiota italiano. Tranne che MF anche se nel film ha una rappresentazione da chi non ammazza gli animali in reltà è uno psicopatico degno di Charles Manson e quindi molto poco di quello che indica la parola, ma ci ritorno in seguito.
Quello che mi è piaciuto invece è la maglietta indossata da David sorpreso nella notte da Mindy in cerca di un conforto, da quello che la conosce meglio dopo suo padre Big Daddy. Quella scritta “I hate reboots” che detto dalla “casa delle idee” la Marvel è ancora più ironico e paradossale, che molto prima del cinema ha fatto del reboot la sua più grande arma di successo. Seconda cosa positiva il manifesto di “Superior” altra opera grandiosa di Millar che viene affisso dal padre di Dave nella cameretta in un ricordo, chissà se mai verrà realizzato.
E qui finisce il mio apprezzamento per Kick-Ass 2.
Devo dire di avere letto il fumetto diverso tempo dopo dalla mia visione cinematografica del primo capitolo, praticamente nel momento che è stato pubblicato il seguito quindi a grandi linee conoscevo già la dipartita del colonnello interpretato da J. Carrey. E per fare capire di quanto a parola bimbominkia poco essere inadeguata all'essere di Mother Fucker, ma naturalmente per non rovinarvi nulla, prendete la scena all’interno del disco volante di Mars Attacks! con Nathalie Lake il suo cane e il Professore Donald Kessler levate tutta l’ironia di Burton e avrete forse minimamente quello di cui si può parlare. Per buona pace degli amanti del cane.
Se nel primo film la violenza era tutta nelle mani Frank D'Amico e la esercita in modo spettacolare, una per tutte l’uccisione nel vicolo di quello che crede essere Kick-Ass è superba, e Red Mist giustamente resta nell’ombra del padre. Qui l’idiozia di Chris è troppo caricaturale e si perde tutta la sua follia, altra parte che già presumevo che non poteva essere fatta almeno di non trovarci in Serbia oppure in Francia dove non vengono posti limiti di censura, l’assalto al quartiere residenziale dove abita Night Bitch che va a sostituire Katie Deauxma nel fumetto. Le differenze: nel film MF appare ancora uno sfigato perdente nel momento che non riesce ad avere l’erezione per lo stupro. Sulla carta lui di sua mano uccide un gruppo di bambini, varie altre famiglie indifese e stuprerà e picchierà mandando in coma la “fidanzata” che fidanzata non è mai stata, perché lei non saprà mai delle vera identità di KA e neppure staranno mai insieme. Qui è tutto letteralmente più appiattito, Night Bitch se la caverà abbastanza bene e a rimetterci saranno solo i poliziotti per mano di Madre Russia.
Diciamo che se nel primo film le differenze vi erano ma ci si poteva stare, qui la differenza è troppo notevole e quindi diventa un film quasi adolescenziale, una per tutte la scena della rivalsa di Mindy con le ragazze alla moda della scuola, siamo dalle parti di American Pie. Ultime due cose nel fumetto Hit-Girl non ha bisogno di siringhe adrenalitiche, non ne ha minimamente bisogno e il lieto fine non c’è!
Non perdetevi l’ultima scena dopo i titoli di coda, ne vale la pena, questa volta di una trentina circa di spettatori siamo rimasti in quattro, meglio che rimanere proprio da solo.
Per quelli che aspettano il seguito non preoccupatevi fra non molto (almeno lo spero) sarà pubblicata la terza e conclusiva ultima parte e a breve uscirà sempre una miniserie dedicata a Hit-Girl che si va ad inserire tra il primo e il secondo capitolo, quindi ci rivediamo fra qualche anno al cinema sperando in meglio almeno per quanto mi riguarda.
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