Trama
Un furgone della polizia di Asakusa sta scortando dei prigionieri. L'attenzione di Tamon (Michitaro Mizushima), il capo delle guardie, viene attirata da Goro (Shôichi Ozawa), intento a guardare dal finestrino una donna solitaria nella notte, ferma in attesa di vederli passare. Il prigioniero continua anche a tracciare e a cancellare con le dita, sul finestrino, il nome "Aki". Interrogato se quella sia la persona che ha pagato la sua cauzione, fornisce una risposta vaga. Due uomini sono in agguato sul percorso: uno spinge un autocarro contro il pulmino, l'altro spara eliminando due detenuti, Fujuchiki e Ryuta. Tamon, ritenuto responsabile di negligenza, viene sospeso dal servizio per sei mesi, ma non se la prende: nonostante non sia compito suo, decide di usare il tempo per indagare sull'accaduto. Perchè attaccare un furgoncino di detenuti? Le due vittime non offrono indizi per risalire ad un movente: uno aveva ucciso un malvivente, l'altro spingeva le ragazze sbandate sulla via della prostituzione. L'uomo incomincia l'indagine partendo da Goro, che è diretto ad Atami, dove gli si è prospettato un lavoro del quale tace la natura. Ryuta aveva una sorella, Mari, impegnata come spogliarellista in un locale. Raggiunto il posto, Tamon apprende che la ragazza ha cambiato datore di lavoro. Attirato dalla foto di una delle ballerine, nella quale riconosce la misteriosa donna vista dal furgoncino poco prima dell'assalto, la guardia viene informata che si tratta di Tsunako (Mari Shiraki), che ha da poco cambiato datore di lavoro insieme a Mari, e che doveva pagare una cauzione. Ora probabilmente lavorano entrambe ad Atami, come spogliarelliste private nelle stanze di qualche hotel. Individuato l'hotel, Tamon prende una stanza, ma fa in tempo solo a vedere uccidere Mari da una freccia durante uno striptease. Riesce a risalire all'agenzia Hamaju, che ha fornite le ragazze, per mezzo del gestore dell'hotel. Apprende dalla figlia Yuko (Misako Watanabe), che il padrone dell'agenzia è ricoverato in un ospedale di Tokyo. Nonostante la ragazza sia momentaneamente a capo dellazienda, le redini vengono in realtà tenute dal prepotente Akabori (Tôru Abe). Yuko, abilissima nel tiro con l'arco, rimane colpita dalla personalità della guardia, che è convinta che anche il peggior delinquente vada trattato come un essere umano. Successivamente Tamon interroga Tsunako riguardo al misterioso nome "Aki", e viene a sapere che probabilmente si tratta di Akiba, un tipo col quale Goro si sta incontrando proprio in quel momento a Wadaya. I due saltano su un taxi e si dirigono verso il posto dell'incontro. Proprio durante il tragitto, notano qualcuno spingere un uomo da un precipizio sul mare: probabilmente si tratta dello stesso Goro, visto che la borsa rimasta sulla strada era la sua. Il corpo non viene però ritrovato. La situazione diventa ancora più intricata, ma Tamon non molla ed è deciso a venirne a capo.
Note
Noir targato Nikkatsu intricatissimo quanto essenziale, molto ben fotografato in bianco e nero e Nikkatsu Scope (il CinemaScope della casa nipponica).
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Commenti (1) vedi tutti
Opera minore ma sempre bella tosta del grande Suzuki. 7 TOSTO
leggi la recensione completa di luca826