Regia di Richard Curtis vedi scheda film
Di tutti i film sui viaggi all'indietro nel tempo, per modificare il corso della propria vita, questo è il meno frizzante di tutti. Non è riuscito ad appassiormi, ne a emozionarmi. La faccia e il doppiaggio del protagonista certo non aiutano. La storia d'amore (mi vergongo perfino a chiamarla così) è stucchevole e superficiale. Quella famigliare, anche. Le contraddizioni e i paradossi che pure si perdonano a questo genere di film invece qui mi sono risultate fastidiose. Si passa da un episodio di vita quotidiana all'altro, tutti insignificanti o quasi, cui si vuole rimediare, accumulando noia lungo tutta la storia-(non)storia fino alla banale morale del finale, secondo cui la vita è meglio viverla senza l'ossessione di riviverla. Non tornerò indietro nel tempo a dirmi di fare qualcos'altro invece di scegliere di vederlo la prima volta, ma certamente non vale la pena rivederlo.
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