Regia di Alan Taylor vedi scheda film
Secondo capitolo dedicato al personaggio di Thor, più cupo rispetto al precedente e ravvivato solo dalla presenza dell'ambiguo ed eccentrico Loki.
Se il primo capitolo di Thor aveva proposto un "crossover" particolare tra il mondo degli umani e quello degli asgardiani, utilizzando una buona dose di ironia legata alle difficoltà di adattamento tra i personaggi delle due realtà, con questo nuovo episodio il registro cambia totalmente. La cifra stilistica si modifica e lo humor, per quanto sempre presente, viene in qualche modo sepolto da un clima cupo e da una narrazione tenebrosa. Questo aspetto francamente appesantisce molto il contesto e non riesce correttamente nell'intento di rendere più epico il racconto, così come alcuni tentativi di imitare modelli di ben altro spessore (ad esempio la battaglia iniziale che cita Il Signore degli Anelli) naufragano miseramente.
I personaggi non mostrano grosse evoluzioni rispetto al capitolo precedente e anzi sembrano incarcerati nei loro ruoli, eccezion fatta per Loki (interpretato da Tom Hiddleston) che al contrario è sicuramente l'attore di maggior spicco per la sua ambiguità (si tratta di un personaggio su cui la Marvel sta lavorando molto anche nei film e nelle serie extra-Thor).
È un po' poco tuttavia per salvare un film sottotono, interlocutorio e mai veramente godibile neanche nelle scene d'azione. Attendiamo con il capitolo successivo una scossa decisiva e qualche elemento di novità.
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