Regia di Melville Shavelson vedi scheda film
Una deliziosissima commedia familiare che racconta la divertente e romantica storia di una matura ma ancor piacente e intraprendente vedova, Helen North, e un attempato ed affascinante marine anch'egli vedovo, Frank Beardsley, che si incontrano per caso e si innamorano pazzamente l'uno dell'altra. La sola cosa che i due credono possa impedire la loro unione è il fatto che lei ha otto figli e lui dieci. Ma nonostante liti, ripicche, incomprensioni, i due si sposano. La vita familiare con quel confusione di ragazzi non è certo facile: i bambini con i loro problemi e gli adolescenti con i loro. Ma i due novelli e affiatati sposini si rimboccano le maniche e cercano di creare un sereno ambiente familiare. Una serie di teneri approcci e alcuni chiarimenti, porteranno i ragazzi ad accettare la nuova condizione familiare. La nascita di un bambino infine, farà da suggello alla coesione delle due famiglie. Una commedia gradevole e innocente, nonostante alcuni tocchi di malizia, che rappresenta con gusto ed ironia la famiglia media americana, e si fa veicolo di divulgazione di buoni sentimenti, anche se in modo tutt’altro che retorico. Dolci le scene di tenerezza familiare, e gustose quelle comiche, come quella che vede i due sposi alle prese con la sistemazione dei ragazzi nella nuova casa, con una Lucille Ball che spadroneggia quando in una sequenza del film fa l’ubriaca.
Gradevole!
Guardandola direste che quando girò questo film Lucille Ball aveva 57 anni?! Assolutamente no! La bellezza ancora delicata e vivace, e l’ironia così spumeggiante e sardonica, ne rendono perlomeno una smaliziata quarantenne. Rossa e vivace, qui raggiunge delicati momenti di tenerezza, ed è semplicemente esilarante quando la visita del suo personaggio alla famiglia del suo partner, viene boicottata dai ragazzi che nel suo succo di frutta mischiano vari liquori. E lei barcolla e vaneggia in modo spassosissimo, personificando con originalità, ridicolaggine e grande classe una difficile caratterizzazione comica, quella dello "sbronzo".
Lontano dai soliti ruoli cinematografici, qui Henry Fonda è sapientemente brillante e ironico, sempre con quel fascino e l’impeccabile aplomb di sempre, e tiene eccellentemente testa alla vivacità della sua partner.
Spassoso e sardonico nel ruolo del medico sbigottito di fronte alla stuolo di figli della coppia.
Bravo artigiano della macchina da presa, Melville Shavelson non vanta titoli indimenticabili nella sua filmografia, ma a lui va certamente riconosciuto un gradevole e vivace stile nel concepire la storia e la sua messa in scena, giocando tutto sulla caratterizzazione dei personaggi e sull’amenità dell’intreccio.
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