Regia di John Michael McDonagh vedi scheda film
Padre James Lavelle (Brendan Gleeson) è un parroco di provincia che ogni giorno deve fare i conti con una comunità inquieta e aggressiva. C'è il riccone depresso, l'omosessuale disinibito, la donna adultera, il marito violento, e così via. Tutti riversano la loro vita interiore addosso al prete, spesso con fare volutamente provocatorio; per arrivare alla pecorella smarrita che arriva a minacciarlo di morte.
Inerte come un bersaglio, il parroco rimane al centro del film colpito da parole, confessioni, minacce, supplice, a cui spesso non sa come ribattere. Di fronte al dolore e alla violenza, qualunque verbo perde peso e risulta ridondante. Uomo tra gli uomini, egli non ha formule magiche da offrire, se non quelle di una fede che pare una sorta di credo anacronistico, simulacro di una chiesa distante e inefficace. Così subisce passivamente, e poi con crescente rabbia, i drammi della comunità, per rimanere infine risucchiato nel gorgo, smarrito tra gli smarriti. Malgrado il film sia una sequenza di scene al limite del barocco, non diventa mai inverosimile, ma si mantiene sempre in equilibrio su di una rappresentazione che ha una valenza credibile e paradossalmente accattivante. Abbiamo davanti a noi una umanità che si compiace dei suoi peccati e ne rimane drammaticamente vittima. Inflessibile e precisa l'interpretazione di Brendan Gleeson.
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