Regia di Ernst Marischka vedi scheda film
Per gli austriaci è una religione. Per tutti è una rivisitazione della storia in chiave fiabesca. Il risultato è uno strudel di zucchero con stupendi paesaggi di architettura e natura, ma che nutre poco. Certe comicità sempliciotte come le gag del Maggiore sono oggi improponibili. Esagerati sono anche gli atteggiamenti bambineschi di Sissi, per sottolineare il fatto che la futura regina era una donna fuori dalle regole (come infatti era, ma entro certi limiti). La trama è ridotta al minimo e si limita allo smacco subìto dalla sorella, per poi arrestarsi improvvisamente a metà della cerimonia nuziale.
Molto più bello il seguito, “La giovane Imperatrice”, dove lo zucchero si trasforma in sale e rende tutto più interessante: i contasti tra Sissi e la Regina Madre, gli scandali diplomatici sempre in agguato, la sfarzosa cerimonia d’incoronazione. Un merito particolare va dato alla psicologia, ottimamente resa nel descrivere il triste obbligo di sottostare ai doveri di un’Imperatrice, mosso però dall’amore sincero per Franz. Commento musicale intenso, con quel bellissimo tema che fa da sfondo al paesaggio alpino durante l’escursione in Tirolo. Tre stelle.
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