Regia di Jaume Balagueró vedi scheda film
Dei poliziotti entrano nell'indimenticabile appartamento. Tutto quello che è successo nei primi due capitoli è, incredibilmente, ancora in fieri, in una scansione temporale dei 3 film davvero portentosa, quasi in tempo reale (si scoprirà poi che Angela è stata dentro 6 ore).
E anche il matrimonio di Rec 3 si stava svolgendo, altrove, in quei momenti.
Insomma, chapeau.
Sì, chapeau un cazzo, che non è che se mi leghi temporalmente in una forbice così stretta 4 film poi abbiamo risolto la questione eh.
Perchè, innegabilmente e "purtroppamente", anche il capitolo solitario di Balaguero, come fu già quello solitario di Plaza, è anni luce lontano dal livello del dittico iniziale.
E se per il film di Plaza i problemi erano essenzialmente due, ovvero, l'abbandono a metà film del mock (cavolo, la serie si chiama rec...) e la svolta comica, in questo Rec 4 le cose che non funzionano secondo me sono anche di più.
Anzi, dirò di più, secondo me Rec 3 preso come film staccato dai precedenti e non "traditore" è proprio un signor comedy-horror.
Rec4 lo puoi prendere da solo o correlato ma rimane un capitolo appena appena sulla sufficienza.
Innanzitutto ha dei personaggi insopportabili.
Lui, quella specie di Amendola alla paella, nun se regge.
Lui, quell'artro, il ciccione nerd che assomiglia a Lillo de Lillo e Greg nun se regge, se non nel finale.
Lei, la vecchina che non trova il matrimonio è roba da mandà bombe atomiche negli ospizi.
Il dottore stronzo lo stesso.
Er cuoco filippino è più macchietta de quella de caffè sulle camicie.
Anche la Angelina nostra boh, m'è calata.
Il film poi per tipo mezz'ora sembra un prodotto televisivo per plot, regia e dialoghi.
Perdipiù d'azione.
Non c'è niente, niente, dell'incredibile atmosfera dei primi due, questo sembra un videogame, uno dei quadri sulle petroliere di un Resident Evil o un Tomb Raider.
Oltretutto la storia si fa confusa e secondo me danneggia anche quella dei primi due capitoli. Gli spiegoni in questo quarto banalizzano tutto il mistero e il terrore dei primi due.
Il suo esser girato classico, mosso sì, ma classico, invece non m'ha dato fastidio. Ormai già col terzo capitolo il mock era stato abbandonato, a quel punto ho apprezzato che non si sia fatto un altro ibrido.
Anzi, l'idea di usare le immagini dei primi due Rec come video da visionare è la best idea del film.
Che poi, a metà, ha un sussulto, migliora.
E tutto grazie alla scena ai confini del trash tra la scimmia e il cuoco.
Benissimo girata, vorticosa e cattivissima.
Ma il trash impera, appunto.
E se prima lo faceva solo nella caratterizzazione dei personaggi (nerd, cuoco, vecchia) poi sconfina anche nelle scene.
Fino ad arrivare alla sequenza scult del film e forse dell'intera serie, quella in cui si triturano una decina di scimmie col motore della scialuppa tenuto in mano.
Applausi.
Quegli applausi che sono un mix tra l'apprezzamento e il dire "Ah, vabbeh, volevate fare una cacata, ci siete riusciti".
L'ambientazione c'è, eccome. E se vi piace come location allora guardatevi quel gioiello di Triangle, è meglio.
E così tra infetti velocissimi, a tratti ottimi effetti speciali, ammazzamenti in ogni dove, una trama che non sta nè in cielo nè in terra e che secondo me hanno messo in una petroliera alla deriva per levassela de torno, la trama dico, arriviamo al finale.
Che è girato e fotografato da Dio.
La pioggia, il salire su quelle corde, lei che non salta, l'immagine dall'alto, la scialuppa, il mare scuro, l'esplosione, bellissimo.
Ma mentre ce ne stiamo sulla scialuppa ripensiamo a un capolavoro dentro un appartamento che con questo videogame nulla c'entra.
Se non altro almeno un momento di vero terrore c'è anche qua, in questo capitolo.
Ed è in quel mostro che avanza brancolando con un martello.
Ah già, è soltanto un video registrato che guardano i protagonisti.
La scena è di Rec.
Ho detto tutto.
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