Espandi menu
cerca
Cold War

Regia di Lok Man Leung, Kim-ching Luk vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 318
  • Post 220
  • Recensioni 6731
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Cold War

di alan smithee
7 stelle

Hong Kong vanta il primato di metropoli più sicura del pianeta: tuttavia un duplice avvenimento mette in discussione questo ambito primato: in un centro commerciale un cinema esplode causando decine di feriti; in quello stesso momento una pattuglia di cinque poliziotti super addestrati, che interviene arrestando un ubriaco alla guida della sua autovettura sparata a saetta tra le sopraelevate del centro, sparisce nel nulla, come volatilizzata: poco dopo un uomo rivendica entrambe le azioni, chiedendo un alto riscatto per la restituzione della pattuglia rapita.

In assenza del capo della polizia (Tony Leung Ka Fai, guest star assieme a Andy Lau), i due eterogenei suoi sottoposto, Lau e Lee, si contendono la gestione del ricatto. E quando Lee fallisce mandando a vuoto il piano a salvaguardia dei rapiti (uno di essi è il figlio di costui), la staffetta passa in mano al dinamico Lau, che prende in mano la situazione affrontando di persona la consegna del riscatto.

L’incontro con i rapitori non solo fallisce, ma innesta un’indagine da parte della sezione anti corruzione: Lau infatti viene incastrato da una serie di travisamenti non certo casuali.

Un gran bel thriller questo “Cold War”, sotto la regia congiunta del duo ad oggi non molto noto, Kim-ching Luk e Lok Man Leung: dinamico e tagliato per avvincere, con grandiose e vertiginose riprese dall’alto, sovrastanti una metropoli dai lineamenti davvero unici, con torri e grattacieli che sfidano spazi aerei che sono l’unica dimensione ormai ancora sfruttabile.

Ottima performance di due divi orientali piuttosto noti anche in Occidente (gli affascinanti e impeccabilmente agghindati Aaron Kwok e Andy On, antagonisti fashion mai stropicciati nemmeno in corsa all’impazzata sotto il fuoco nemico, che imparano col tempo a rispettarsi reciprocamente, mettendo da parte l’uno il pregiudizio, l’altro l’orgoglio), per una vicenda fittamente ingarbugliata che sa tuttavia avvincere grazie al buon ritmo e alla suspence legata ad un ricatto che farà emergere un complotto ancora più complicato di quanto le indagini facevano supporre.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati