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Rapporti prefabbricati

Regia di Béla Tarr vedi scheda film

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La recensione su Rapporti prefabbricati

di mmciak
8 stelle

"Rapporti prefabbricati" diretto nel 1982
da Béla Tarr,devo dire che mi è piaciuto molto.

La storia racconta la crisi di una coppia con bambini
nella Ungheria degli anni '80 e dove i sogni di benessere di lei,
che vorrebbe dedicarsi allo
shopping e ai divertimenti con il marito,
ma non riuscendo mai e avere continui scontri con il marito,
passivo e intento solo pensare al lavoro,a guardare
la Tv e a bere birra.

Il Film prodotto dalla Balázs Béla Stúdió
e altre piccole case di produzione,
è il 3° Lungometraggio del regista
Bé:"Nido Familiare".
la Tarr,che prende come argomento
la crisi della coppia già intrapreso dal
suo
Comunque durante la visione mi ha
ricordato i Film sperimentali che realizzava
John Cassavetes in bianco e nero negli anni '60,
anche se bisogna dire che Tarr ha un suo stile
asciutto e molto semi documentaristico perché
utilizza molto la macchina a spalla e con
l'occhio privato entra nell'intimità della coppia.

Insomma il regista sceglie il realismo
e riesce all'intento stando addosso ai personaggi
della coppia e fa cominciare il tutto dal pre-finale,
dove il marito la lascia e se va via di casa,
per poi il passaggio di tempo e iniziare
dal loro nono Anniversario,
e lei a un certo punto gli dice tutte
le sue frustrazioni di madre
dove per i figli non riesce a fare quello
che vuole e invece per lui è il contrario
come come uscire a bere birra e guardare
la Tv,ed è interpretata da una immensa
Judit Pogány,che da un interpretazione
"carnale" e si addentra in questo personaggio
emotivo,triste e disperato,ma anche
attaccato all'unità della famiglia.

Invece il marito è uno che da importanza
alla famiglia fino a un certo punto,
perché sta meglio al lavoro che a casa,
guarda la Tv e beve birra a raffica,
e quando nella scena che gli dice
alla moglie della possibilità di
andare a lavorare in Romania
con stipendio doppio per due
anni lei non è d'accordo per l'unione
della famiglia,lui è insofferente
e ha tanta voglia di evadere e si
trova bene solo durante una festa dove
lui si diverte,invece lei piange,
ed è interpretato da un immenso
Róbert Koltai.

Quello che sorprende e come Tarr
riesce a coinvolgerti nella vicenda,
e farti assaporare un matrimonio
in crisi e ormai arrivato al capolinea
per le diverse esigenze dei coniugi,
e lo narra con un bianco e nero pastoso
e suggestivo grazie alla splendida
Fotografia di Barna Mihók e ferenc Pap,
ma anche per la capacità di essere più
reale possibile.

Nel Cast figurano anche:

Kyri Ambrus-Jánosné Bráda-János Fábián-Péter Gellért-
Tivadar Gál-Barna Mihók-Adrián Nagy e Gábor P. Koltai.

In conclusione un buon Film,
molto sperimentale ma nello stesso
efficace che ti fa addentrare
bene nella crisi di una
coppia che ha diverse esigenze,
le speranze di una vita migliore,
gli attriti e le pressioni intorno
a loro che vanno aumentando,
e infatti tutto il complesso piano
piano fa elevare la tensione
fino alla decisione finale,
insomma riesce con questo
a tagliare come una sciabola
nella carne e fermandoti
a riflettere.

Il mio voto: 7,5.

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