Regia di Paul Haggis vedi scheda film
Opera che riflette sull’importanza dell’uso di un alter ego per ripristinare un identità nella coscienza di un individuo con i sensi di colpa. Lo scrittore ed il suo rapporto con la scrittura, che usa strumento per cercare di fuggire dalla realtà in una realtà immaginaria alternativa dove tenta di riscattare se stesso.
"La terza persona" siamo noi che assistiamo al pensiero narrativo tra immaginazione e realtà dello scrittore protagonista.
Uno scrittore depresso ed auto-alienatosi dalla vita sociale e dalla (ex?) moglie causa senso di colpa per un ipotetico suo coinvolgimento, causa negligenza, della morte di suo figlio, dopo che per anni ha scritto romanzi mediocri, si dedica alla sua opera magna, costruendo intrecci di storie di tre coppie, tutte caratterizzate da relazioni tossiche, ed un bambino o bambina di mezzo, e gli alter ego dello scrittore che si scontrano con gli alter ego della (ex?) moglie dello stesso. Ogni alter ego dello scrittore nel suo romanzo proiettano in diversi modi l'esigenza di riscattarsi, compiere delle azioni che possano alleviare le preprime ferite nella coscienza ed aiutarlo a sublimarle per riscattarsi almeno nella fantasia, vista l'inettitudine nel mondo reale. Film interpretato da attori di buon livello, con narrazione abbastanza scorrevole.
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