Regia di Stephen Frears vedi scheda film
Certo l’appeal di questo film non è fenomenale. Una signora anziana (grande Judi Dench) vorrebbe ritrovare il figlio, che le venne strappato 50 anni prima, mentre lei viveva dalle suore (un convento di cagne schifose, quasi tutte, alcune vere personificazioni del male). Un giornalista scrittore in difficoltà (grande Steve Coogan), non avendo in definitiva altro da fare, la aiuta nella ricerca in quello che via via apparirà uno scoop. Ed è tratto da una storia vera, seppure romanzata. Ci sono insomma tutti gli elementi per NON invogliare a vedere questo film, che invece è solido, bello, asciutto, leggero, e appena ti dici, Bon a che punto siamo, ti accorgi che ormai è finito e ti è volato. Buon film, sicuramente anche di denuncia, anti cattolico per certi versi (ma anche pro, per altri), sorprendente per quanto in realtà sia carino, così che un film che diresti mah a priori poi ti accorgi che col passaparola ha incassato 10 volte i costi (circa) risultando un gran bel successo. E pure la critica deve averlo apprezzato, se è poi stato candidato all’Oscar, come film, per l’attrice, per le musiche e per la sceneggiatura adattata (vinto nessuno). Partecipò a Venezia senza vincere. Dunque, per me un 7 che ci sta tutto.
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