Regia di Stephen Frears vedi scheda film
Un film più “commerciale” per Stephen Frears? Io credo di sì, ma nei limiti di un film strappalacrime destinato al grande pubblico con annessa denuncia della crudeltà delle suore irlandesi nello strappare i bambini alle ragazze-madri, è un film che funziona. E’ anche un film divertente nel confronto tra Philomena e il giornalista Martin Sixsmith che vuole scrivere un libro sulla sua vicenda umana: lacrime e sorrisi sono dosati con intelligenza, e infatti il film ha avuto un buon successo a livello internazionale e 4 nomination all’Oscar fra cui miglior film e migliore attrice a Judi Dench. Rispetto a “Magdalene” di Peter Mullan, che trattava un argomento analogo, c’è una rabbia più contenuta e un affondo polemico più equilibrato; Judi Dench è toccante e ormai consumatissima in ruoli come questo e ben affiancata da Steve Coogan, ancora poco noto nel nostro paese. Non è un capolavoro, ma è un tipo di cinema comunque molto utile nel divulgare storie “scomode” e nel sensibilizzare il pubblico su argomenti che altrimenti finirebbero nell’ombra (e la vera Philomena Lee è stata ricevuta anche dal Papa).
Voto 7/10
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